• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Rudy Guede su Facebook: ‘da oggi inizio a raccontare la mia storia’

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
23 Gennaio, 2016
in News
0
Rudy Guede su Facebook: ‘da oggi inizio a raccontare la mia storia’
Share on FacebookShare on Twitter

download

ADVERTISEMENT

Avrebbe ucciso Meredith Kercher, per questo è stato condannato a 16 anni di prigione. Parliamo di Rudy Guede: l’unico responsabile accertato del delitto della ragazza, che, dal carcere, ha deciso di rompere il silenzio e raccontare quella che è la sua verità su come andarono i fatti in quella maledetta notte del 1 novembre 2007, quando la giovane Meredith fu barbaramente uccisa.

Guede si è raccontato all’interno del programma ‘Storie Maledette’ mediante una lunga intervista realizzata dalla giornalista Franca Leosini, ma anche sul noto social network Facebook.

La sua versione di quanto accadde nella notte tra l’1 e il 2 novembre di 9 anni fa, Guede l’ha raccontata proprio durante la trasmissione Rai: «Se sono entrato in quella casa di via della Pergola la sera del primo novembre è solo perché mi ha aperto Meredith. Non perché mi sono arrampicato o mi hanno aperto Raffaele Sollecito e Amanda Knox». Guede ha quindi ripercorso quelle che sono state a suo avviso le fasi dell’omicidio. Ha detto di essere andato in bagno e di essersi messo ad ascoltare musica con le cuffiette, per poi sentire la voce della Knox che discuteva con Kercher la quale si sarebbe lamentata in precedenza per una questione di soldi. «Ho riconosciuto – ha spiegato – la voce di Amanda al 101 per cento. Poi ho sentito un urlo fortissimo mentre ascoltavo l’i-pod a volume altissimo. Una voce straziante». L’ivoriano ha anche parlato la presenza nella villetta di via della Pergola di un uomo del quale non ha fatto il nome.

“Sono fuggito perché avevo paura che non mi avrebbero creduto” ha spiegato Guede, prima di ribadire la sua posizione anche su Facebook: “Non sono io a dire che le indagini sull’omicidio sono state condotte in modo disdicevole. Sono i giudici della Cassazione. Io non sono l’unico colpevole dell’omicidio di Meredith. Sono l’unico condannato. Perché i ragionevoli dubbi contano solo per alcuni e per qualcun altro no?”

E’ bene sottolineare che l’ivoriano detenuto nel carcere di Mammagialla ha aperto un profilo gestito dal Centro per gli studi criminologici di Viterbo. Un centinaio di like, qualche decina di commenti, un paesaggio collinare come foto copertina e i link agli articoli che parlano di lui. “Perché non aspettare che la trasmissione sia finita piuttosto che diffidare la Rai dal mandarla in onda? – ha scritto Guede – Laddove ce ne fosse bisogno e se ne riscontrasse l’ipotesi, chi oggi chiede la diffida potrebbe tranquillamente denunciarmi per diffamazione. Ma dovrebbe ascoltare prima quello che anche io ho da dire”.

Così come hanno fatto, e continuano a fare, Raffaele Sollecito e Amanda Knox, adesso anche il terzo protagonista di questa tragica vicenda ha iniziato a raccontare la propria versione dei fatti: ”Da oggi inizio a raccontarvi la mia storia” , con queste parole esordisce sulla bacheca della sua pagina ufficiale.

Tags: facebookMeredithomicidioprofiloRudy Guede
ADVERTISEMENT
Prec.

Napoli-Empoli, biglietti in vendita

Succ.

La denuncia dei medici britannici: i medici dello stato ebraico praticano la tortura medica sui prigionieri palestinesi

Può interessarti

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela
News

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

20 Luglio, 2025
20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità
News

20 luglio 1969, l’uomo sbarca sulla Luna: un passo storico per l’umanità

19 Luglio, 2025
Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore
News

Santobono, tumore vascolare cerebrale rimosso con il laser: paziente di 8 anni dimesso dopo 24 ore

19 Luglio, 2025
Pedro Rodríguez pubblica una foto del figlio con una tiara: pioggia di insulti omofobi sui social
News

Pedro Rodríguez pubblica una foto del figlio con una tiara: pioggia di insulti omofobi sui social

19 Luglio, 2025
Caldo, Coldiretti: estate 2021 nella top ten delle più calde da oltre due secoli
News

Ambiente e clima: sfide estive tra ondate di calore, incendi e qualità delle acque

15 Luglio, 2025
VIDEO-Dalla Colombia una canzone per Mario Paciolla
In evidenza

Perché Mario Paciolla non si è suicidato: tutte le incongruenze di un caso ancora aperto

15 Luglio, 2025
Succ.
La denuncia dei medici britannici: i medici dello stato ebraico praticano la tortura medica sui prigionieri palestinesi

La denuncia dei medici britannici: i medici dello stato ebraico praticano la tortura medica sui prigionieri palestinesi

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Capri, shock all’alba: uomo aggredisce una donna fuori da un ristorante. Virale il video dell’accaduto

Capri, shock all’alba: uomo aggredisce una donna fuori da un ristorante. Virale il video dell’accaduto

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Sta facendo il giro del web il video, diventato virale in poche ore, di una violenta aggressione avvenuta questa mattina...

Andrea Bocelli saluta Elara, l’ultimo omaggio alla bambina cieca che amava la sua voce

Andrea Bocelli saluta Elara, l’ultimo omaggio alla bambina cieca che amava la sua voce

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Elara Grace aveva solo 9 anni, ma nella sua breve vita aveva già scoperto una luce che andava oltre il...

Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

di Luciana Esposito
20 Luglio, 2025
0

La mattina del 20 luglio 2022, nel quartiere napoletano di Ponticelli, si susseguirono due importanti eventi che hanno sancito un...

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Compirà 45 anni ad agosto, Alberto Trentini, un operatore umanitario con oltre vent'anni di esperienza nella cooperazione internazionale. Laureato in...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?