Al Museo del Sottosuolo di Napoli venerdì 22 gennaio, una data unica per uno spettacolo interamente dedicato ai testi e alle composizioni di Raffaele Viviani. E primme vase tuoie l’aggio avute io con Lalla Esposito, accompagnata dal piano del maestro Mimmo Napolitano, dal sax e dal clarinetto del maestro Peppe di Colandrea e dal contrabbasso del maestro Luigi Sigillo.
Dedicare uno spettacolo all’arte di Viviani non è cosa semplice. Può ingannare il fatto che i suoi testi e le sue musiche siano un patrimonio immenso e “popolare”. Nel caso di Viviani, popolare non deve essere considerato un aggettivo che sminuisce la sua genialità, che sta proprio nel trasformare “il popolare in una materia preziosa”. È una materia che Viviani conosce per appartenenza, e attraverso questa restituisce la dignità al popolo. Proprio rispettando questa dignità, l’idea di rappresentazione dello spettacolo sarà essenziale nella sua semplicità, predisposta ad evocare e rivivere i personaggi-anime tratteggiati da Viviani. E così gli scugnizzi-diavoli, i guappi-principi, le prostitute-angeli prenderanno vita.
L’attrice e cantante Lalla Esposito farà un viaggio tra le parole e la vita di Raffaele Viviani. Attore, commediografo, compositore, poeta e scrittore italiano, egli intendeva portare in scena la verità, la miseria, l’ingiustizia, e marchiò le sue sceneggiature e le sue canzoni con una lingua scarna, aspra e tagliente, ben lontana dallo stile che faceva del teatro colto un’esclusiva delle classi più agiate, riuscendo perciò a coniugare contenuti profondi ad una possibilità di fruibilità da parte di tutti.
“Viviani mi commuove ogni volta che l’interpreto per la fragilità dei suoi personaggi” dice Lalla Esposito.
Prima dello spettacolo, su richiesta, è prevista la Visita al Museo del Sottosuolo in compagnia del Munaciello e un aperitivo – degustazione con vino e prodotti tipici napoletani.