E’ stato trovato senza vita il 9 Gennaio 2016, in un appartamento del centro di Firenze, il corpo di Ashley Olsen, statunitense di 36 anni.
La giovane donna , ritrovata in casa dal fidanzato, aveva dei segni sul collo, che hanno fatto subito pensare ad un caso di omicidio. Successivamente, già i primi accertamenti degli agenti della squadra mobile e del medico legale hanno poi tolto ogni dubbio, e la procura di Firenze ha aperto un’inchiesta.
Ashley Olsen aveva solo 36 anni, e aveva un fidanzato, Federico Fiorentini, artista affermato. Quest’ultimo non la sentiva da tre giorni, dopo una lite. Lui l’aveva chiamata al telefono più volte senza avere risposta. Ha poi rintracciato la proprietaria dell’appartamento di via Santa Monaca preso in affitto e con lei ha aperto la porta dell’abitazione. Così hanno scoperto il cadavere della giovane. Ma cosa sarà successo? Perché al momento del ritrovamento, si trovava nuda su un divano, proprio lei che «in casa girava sempre vestita»?
Una lunghissima autopsia, ha dato il tempo per alimentare i sospetti iniziali degli inquirenti: Ashely si è fidata del suo assassino, perché sulla porta di casa non ci sono forzature, è entrato con lei. Come ovvia è l’ipotesi di un «delitto d’impeto» visto che di grida e di litigi non se ne sono sentiti, ciò che resta un mistero riguarda il movente della furia assassina. Bisognerebbe probabilmente chiederlo a chi ha scritto in inglese su quel muro: «Lui è colpevole, lui la pagherà».
Nei prossimi giorni verranno eseguiti delle analisi chimico-tossicologiche per stabilire se la donna avesse assunto sostante o avesse avuto rapporti sessuali. Al momento, ciò che è certo, è che il fidanzato non è indagato, bensì compare un primo sospettato: uno spacciatore. Qualcuno ha infatti riferito di averlo visto in compagnia della giovane americana, nella notte tra giovedì e venerdì. L’incontro sarebbe avvenuto fuori dalla discoteca, Montecarla, in cui Ashley si era incontrata con le sue amiche.
Le telecamere di sorveglianza hanno filmato la coppia sino a Via Santa Monaca, dove si trova l’appartamento della ragazza. I due sono entrati in casa e solo un’ora dopo sarebbe avvenuto il delitto. Per confermare le ipotesi si attende l’esito dell’esame del Dna.