Sono stati arrestati dai carabinieri di Eboli (Salerno) tre nigeriani, richiedenti asilo politico e ospitati in una struttura di Sicignano degli Alburni: Richard Osemudiahmen, Mervellous Iboi e Ephraim Akioyamen, tutti sui 25 anni, per aver picchiato selvaggiamente il capotreno del convoglio regionale 7901 Mercato San Severino-Buccino – “colpevole” di avere chiesto loro il biglietto di cui erano sprovvisti – e filmato persino le violenze con il cellulare.
Il capotreno è stato aggredito svolgendo semplicemente il suo lavoro, ovvero quando nella stazione di Eboli ha chiesto a otto passeggeri che stavano salendo di esibire il biglietto. Ha ottenuto, per tutta risposta, spintoni, calci e schiaffi che hanno reso necessario l’intervento dei sanitari del 118 e il ricovero del ferroviere in ospedale per cure mediche e accertamenti. L’aggressione è avvenuta dapprima sul treno per poi proseguire sul piazzale della stazione ad opera principalmente di quattro individui.
I primi ad intervenire sul posto sono state due pattuglie dei carabinieri che si trovavano nelle vicinanze, successivamente i militari. L’episodio ha causato la cancellazione della corsa per il restante tragitto e il trasbordo dei viaggiatori sul treno successivo.
Come se non bastasse poi l’inciviltà dimostrata mediante la violenza gratuita, uno dei giovani nigeriani ha addirittura filmato con il telefonino tutte le fasi dell’aggressione mentre gli altri connazionali spintonavano e picchiavano il capotreno che, nel frattempo, è stato condotto in ospedale.
L’aggressione, ha naturalmente scatenato il panico tra i viaggiatori, che si sono affrettati ad abbandonare il vagone per rifugiarsi nella stazione di Eboli. Due equipaggi dei carabinieri, dell’Aliquota Radiomobile e altri militari della Stazione, hanno preso in tempi rapidi i giovani e successivamente tranquillizzato i passeggeri e i numerosi studenti che in quel momento affollavano la stazione ferroviaria.
Il capotreno è finito nell’ospedale di Eboli dove i sanitari, dopo le cure, lo hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni.