Vittorio Sgarbi è stato dimesso dal reparto di Cardiologia, dopo esser stato ricoverato d’urgenza al Policlinico di Modena per un’ischemia la notte tra giovedì e venerdì.
Il noto critico d’arte è stato sottoposto a una angioplastica coronarica, e adesso, fortunatamente, “Potrà riprendere la normale attività professionale dopo la convalescenza” ; queste le parole dei medici del reparto di cardiologia, diretto dal prof. Giuseppe Boriani.
Dunque il peggio è passato. Sgarbi, come spiegano dal Policlinico di Modena, era giunto al pronto soccorso la notte del 17 dicembre, accusando un dolore toracico da ischemia miocardica acuta. Trasferito immediatamente nel Laboratorio di emodinamica della cardiologia, era stata eseguita in urgenza una angioplastica coronarica, con pieno successo. Il successivo decorso era stato regolare e si è ottenuta la completa stabilizzazione del suo stato di salute.
Adesso Vittorio Sgarbi potrà proseguire la convalescenza nella sua abitazione. “Un ringraziamento a tutta l’equipe che mi ha assistito durante il ricovero – ha detto Sgarbi prima di essere dimesso -. Medici esemplari nelle funzioni e buoni amici nelle conversazioni, amabili e rassicuranti”.
Insieme alla sua guarigione riemerge la questione del ‘brutto albero di Natale’, a causa del quale Sgarbi ha confermato le sue dimissioni da assessore alla Rivoluzione, alla Cultura e all’Agricoltura di Urbino, carica ricoperta dal giugno 2014.
“Sono venute a mancare le regole elementari di lealtà e di rispetto delle deleghe (fra le quali quella al centro storico), pertinenti al mio ruolo a Urbino”, fa sapere il critico d’arte, già nel frangente della sua convalescenza.
Ricordiamo che l’albero di Natale in questione , definito da Sgarbi una “bruttura immorale” è stato istallato nel cuore del centro storico della città per volere del vice sindaco della città Maria Francesca Crespini. L’opera appartiene allo scultore urbinate Ermes Ottaviani che, al momento, dichiara a Il Ducato di volersi confrontare quanto prima con l’amministrazione comunale per quanto successo.