Per più di 30 milioni di italiani si avvicina il momento della tredicesima 2015: fino a qualche tempo fa la mensilità aggiuntiva veniva considerata come una risorsa in più da poter investire in qualche capriccio, ma quest’anno, tra tasse, bollette e altre spese, nelle tasche dei lavoratori e pensionati rimarrà meno del 15% della mensilità extra.
Questo il desolante quadro emerso da una indagine Coldiretti/Ixè in riferimento al prossimo pagamento delle tredicesime che arriva in concomitanza con l’ingorgo fiscale del 16 dicembre con il pagamento, tra l’altro, di Imu, Tasi e Tari. Un Natale ‘molto contenuto’ dunque, come è già da un po’ di tempo a questa parte per la maggior parte degli italiani.
Le tredicesime, che porteranno circa 40 miliardi di euro aggiuntivi nelle busta paga di lavoratori dipendenti e pensionati, saranno però anche un incentivo ai consumi e al risparmio, con un italiano su quattro (24%) che le userà per le spese di Natale e il 21% che pensa al futuro con il risparmio, mentre gli altri preferiscono non rispondere.
Probabilmente però, nove italiani su dieci (92%) non rinunceranno ad acquistare regali per se stessi o per gli altri in occasione delle feste di Natale, anche se, inevitabilmente, cambia la priorità e si riducono gli acquisti di impulso. Quasi la metà degli italiani (54%) – sottolinea la Coldiretti – vorrebbe trovare sotto l’albero qualcosa che gli serve ma che ha rimandato di acquistare mentre solo il 19 % un regalo sfizioso che non si può permettere.
Bisogna infine aggiungere quando denunciato da Adnkronos: tra le piccole imprese, una su quattro rischia di non pagare (o di rimandare) il pagamento della tredicesima ai propri dipendenti. Il dato è in leggero calo rispetto all’anno scorso (24% contro 27%), ma una buona parte delle piccole aziende che avrà difficoltà a rispettare questo pagamento è “recidiva” (il 36% di chi non pagherà quest’anno ha avuto difficoltà anche nel 2014).
L’impossibilità di onorare il versamento della tredicesima è legata soprattutto al peso delle tasse e alla difficoltà incontrata dalle imprese nell’accedere al credito.