Delitto Loris: Si prospetta una nuova struttura detentiva per Veronica Panariello, la donna accusata di avere ucciso, il 29 novembre 2014, il figlio Loris, 8 anni. Dal carcere di Agrigento di Barcellona Pozzo di Gotto ad un ex ospedale psichiatrico giudiziario, presso una sezione femminile per l’osservazione di detenute con disagi.
La decisione è stata adottata dall’amministrazione penitenziaria la scorsa settimana, al fine di metterla sotto osservazione per problemi di depressione evidenziati in carcere.
A quanto pare questo trasferimento non avrebbe alcun legame con la decisione del Gup di Ragusa di concedere a Veronica Panarello l’accesso al processo alternativo del rito abbreviato – legato ad una perizia psichiatrica. Il provvedimento dell’amministrazione penitenziaria è antecedente all’udienza preliminare e il Gup Andrea Reale, non ha ancora nominato i periti della commissione: l’incarico sarà affidato nella prossima udienza, fissata per il 14 dicembre.
E’ stato deciso la mattina del 3 Dicembre, quando, l’imputata era presente in aula così come suo marito, Davide Stival, costituitosi parte civile, nel procedimento per l’omicidio del bambino. I due sono assistiti rispettivamente dagli avvocati Francesco Villardita e Daniele Scrofani. E proprio nell’ultima udienza si aggrava l’accusa per la mamma: omicidio premeditato.
La Procura di Ragusa ha contestato la premeditazione nell’omicidio di Loris Stival alla madre Veronica Panarello. L’aggravante è stata depositata al gup a Palazzo di giustizia di Ragusa.
La contestazione è stata mossa dal procuratore Carmelo Petralia e dal sostituto Marco Rota nell’aula del tribunale dov’è cominciata l’udienza preliminare per la richiesta di rinvio a giudizio della donna accusata dell’omicidio del figlio di 8 anni.