Questa è la storia d’amore di due adolescenti, Maria e Gennaro.
Lei, 15 anni, di Forcella, lui 17 anni, del Rione Sanità. Un amore nato grazie alla complicità dei social e brutalmente stroncato dagli spari della camorra.
Maria è la fidanzatina di Genny Cesarano, il ragazzo ucciso in un agguato lo scorso 5 settembre nel rione Sanità. Anche lei era presente alla manifestazione che ha avuto luogo durante la giornata di ieri a Napoli. Anche lei, insieme ai suoi amici, ha sfilato nel corteo di “Un popolo in cammino”.
Maria, visibilmente commossa ed emozionata, ha letto una lettera nel corso della manifestazione:
«Sono la ragazza di Genny che è ancora qui con me. Anche oggi in questa manifestazione. Non mi ha mai lasciato e so che siamo lontani soltanto fisicamente, ma un giorno ci rincontreremo. Mi manca tutto di Genny, perché persona solare, per me innanzitutto un amico, un fratello. Mi ha sempre accontentato in ogni mia richiesta, molto protettivo e anche geloso. No, non me l’aspettavo che finisse non doveva succedere.
Del futuro non sappiamo cosa ci aspetta. Io e Genny ci siamo conosciuti su Facebook. Io sono di Forcella, l’avevo visto in giro e gli chiesi l’amicizia. Lui mi rispose subito con un buonasera e da quel saluto ci siamo fulminati».
15 anni lui, 17 anni lei, un colpo di fulmine destinato a sfociare nelle consuete trame che contornano un’ordinaria, ma mi banale storia d’amore tra due adolescenti. Se solo, nel cuore di una notte qualunque, la camorra non avesse brutalmente trucidato quel normale, puro e legittimo sogno d’amore tramutandolo in un incubo. Il più feroce ed irreversibile degli incubi.
15 anni, un’esistenza appena sbocciata lungo le strade che introducono alla vita adulta, ma già drasticamente segnata da un dolore grande, feroce, profondo.
Da tre mesi, Maria, fa i conti con un lutto devastante che segna e segnerà in maniera cruciale quella candida anima di giovane, ma già forte donna.
A 15 anni si dovrebbe solo amare da morire. Mai e poi mai si dovrebbe veder morire l’amore.