Maria Diotallevi, 28 anni, madre di due figli, occhi vispi, sorriso radioso, avvolto in una cornice di folti ricci neri.
Una giovane vita che si apprestava ad abbracciare innumerevoli piccoli e semplici attimi di magia, quelli che raccontano le conquiste di un figlio, arricchendo la vita di quei tasselli che sanno renderla preziosa e realmente meritevole di essere vissuta. Una vita che, invece, è stata stroncata in circostanze tutte da chiarire: la donna è deceduta all’ospedale Rizzoli di Ischia. Il fratello della donna ha denunciato la vicenda ai militari dell’isola e, pertanto, è stata sequestrata la cartella clinica. Sulla salma sarà effettuato l’esame autoptico al Secondo Policlinico di Napoli.
Secondo quanto si è appreso la donna si è recata in ospedale domenica scorsa con la febbre alta e dopo una visita nel Pronto soccorso è stata dimessa con una diagnosi di influenza. Tuttavia, nel corso delle ore successive la situazione non è migliorata: la donna continuava a star male ed aveva ancora la febbre alta, così è tornata nuovamente al pronto soccorso.
All’ospedale «Rizzoli» di Ischia i medici l’hanno classificata con codice rosso. La tac ha evidenziato un’infezione polmonare e dopo alcune ore la donna è morta. L’Asl Na2 Nord avvierà indagini interne per approfondire la vicenda relativa alla morte di Maria Diotallevi e per «analizzare approfonditamente il caso». Lo afferma la stessa struttura sanitaria in una nota nella quale esprime «il proprio cordoglio alla famiglia della giovane donna».
Una giovane madre lascia due figli, costringendoli a vivere senza il valore delle sue carezze.
Un dramma che poteva essere evitato?
Spetta alla giustizia terrena trovare una risposta.