Fiaccole accese a Napoli per non dimenticare chi è morto da vittima innocente della camorra.
Fiamme ed anime, raccolte nel ricordo di vite innocenti sottratte alla vita dal feroce e devastante impeto omicida della camorre, ai sono riunite durante il pomeriggio di ieri in piazza Enrico De Nicola.
Un corteo di napoletani che ha scelto di sfilare lungo quelle stesse strade che sovente si sono macchiate di sangue e morte, accogliendo cadaveri tramortiti al suolo senza un perché.
Per errore, per un colpo accidentale, semplicemente per ricordare a chi resta quanto illogica sia la logica che guida le gesta criminali della camorra.
Quel corteo, quei napoletani, hanno sfilato per dire «No». No alla camorra, no alle morti innocenti: «Luci di speranza», questo il nome dell’iniziativa che ha richiamato a Porta Capuana tantissime persone arrivate per ricordare Luigi Galletta, il ragazzo di 21 anni, ucciso dalla camorra la scorsa estate nell’officina nella quale lavorava come meccanico.
Luigi, uno dei tanti, un ragazzo come tanti, morto senza un perché.
Luigi Galletta: una luce di speranza che continua a brillare nei cuori di chi, nonostante tutto, ha ancora la voglia e il coraggio di dire: “No”.
«Questa è una città che vuole vivere e respingere ogni tipo di paura – ha affermato il Sindaco de Magistris che ha partecipato alla fiaccolata – Napoli risponde, qui vedo una grande partecipazione democratica, in difesa della città».