Il 24 novembre del 1991 il mondo della musica ha pianto la perdita di Freddie Mercury, una tra le voci più belle del rock, ucciso dall’AIDS all’età di 45 anni.
Conosciuto dal mondo sotto lo pseudonimo di Freddie Mercury, Farroukh Bulsara, è nato a Zanzibar il 5 settembre del 1946, ed è diventato famoso tanto per le sue straordinarie doti vocali, quanto per la sua personalità esuberante e per la sua teatralità durante le performance, è stato un compositore, cantautore e musicista.
Proprio a Zanzibar trascorse la sua infanzia, ma successivamente si trasferì in Africa a causa degli impegni lavorativi del padre per poi approdare in India, Paese in cui mise in mostra le sue doti artistiche e sportive. Dopo aver trascorso l’adolescenza in India, la famiglia si trasferì nuovamente, e andò a vivere a Londra. Qui, dopo lo scioglimento del suo secondo gruppo diede vita ai Queen, che sin da subito furono ben accolti tanto dalla critica quanto dal pubblico, e la consacrazione arrivò con l’uscita dell’album A Night at the Opera.
Se negli anni Settanta Freddie Mercury colpì a causa della sua stravaganza durante le esibizioni e della sua energia, negli anni Ottanta il suo aspetto cambiò e, seguendo la moda lanciata da alcuni omosessuali del tempo, si tagliò i capelli e si fece crescere i baffi.
I Queen furono un fenomeno mondiale: la voce meravigliosa di Mercury attraversò il globo, dal Brasile al Giappone, dall’Islanda al Sudafrica, accompagnata dalla graffiante chitarra di Brian May, dal ritmo di John Deacon e dalla forza di Roger Taylor. L’apoteosi massima i Queen la raggiunsero nel 1986 a Wembley, con un concerto rimasto nella leggenda.
Indimenticabili i più grandi successi della band inglese: da “Bohemian Rhapsody” a “We Will Rock You”; da “One Vision” a “Love of My Life”, per poi giungere alla consapevolezza della malattia che colpì Freddie Mercury. La notizia della malattia fu inizialmente tenuta nascosta, anche quando uscì il video “These are the days of our lives…” in cui Freddie saluta affettuosamente, congedandosi con la frase: “I still love you” lasciando un sorriso che sarà l’ultima immagine di una leggenda.
Questo e tanto altro ancora era Freddie Mercury, un artista la cui carriera è stata unica e ricca di successi. Sicuramente la sua morte prematura ha contribuito alla crescita del successo dei Queen in tutto il mondo, tanto che a Montreux, in Svizzera, è stata costruita una statua in onore di Freddy Mercury, che si affaccia sul lago di Ginevra, dalla scultrice ceca Irena Sedleckà.