Uccidete Pulcinella, un romanzo di Massimo Torre, edito da Edizioni e/o,
coinvolge il lettore in un’avventura ambientata nello scenario partenopeo, dove si muove un nuovo eroe, Puccio D’Aniello, in arte Pulcinella.
Il nuovo Batman del Rione Sanità combatte contro le ingiustizie e contro la camorra, utilizzando la maschera di Pulcinella e apostrofando i malavitosi con rime in dialetto napoletano, irriverenti e spregiudicate.
Pulcinella agisce auspicando in un futuro in cui sul golfo di Napoli splenda un sole privo delle nubi della malavita.
Maschera della commedia dell’arte nel 600, simbolo della verve e dell’ironia tipica del popolo napoletano, Pulcinella diventa, attraverso la penna di Torre, un emblema di speranza.
Attraverso i colori, il dialetto e gli squarci della nostra bella Napoli, il lettore, partenopeo e non, potrà apprezzare e farsi trascinare in una vicenda visionaria, compiuta attraverso le gesta di un eroe che cerca di risanare le brutture compiute dalla camorra e descritte con abile freddezza dallo scrittore.
Puccio D’Aniello è solo un uomo, quindi è mortale; ma Pulcinella è una maschera, in quanto tale eterna.
Pulcinella è quindi la speranza, la speranza che è immortale.
Vedi napoli e poi muori…no, non accontentiamoci: Vedi Napoli e rinasci!