L’imam contro il terrorismo. Una delegazione delle moschee della regione di Parigi ha espresso nei giorni scorsi solidarietà alle vittime della strage del Bataclan, intonando in loro onore la Marsigliese davanti al teatro in cui si è consumata la truce carneficina di innocenti. Una preghiera successiva di alcuni minuti, dinanzi a una centinaia di parigini, ha dimostrato che non tutti i mussulmani sono terroristi.
Davanti al Bataclan i dodici imam delle moschee della regione di Parigi si sono commossi. L’imam di Nimes ha dichiarato: “Partecipo per dovere di cittadino: sono un francese musulmano, e penso di essere più toccato di altri. La gran parte degli imam è assolutamente pacifica. Gli attentati non rispecchiano certo l’Islam della pace e dell’amore“. La loro presenza sul luogo della strage serve a confermare la posizione pacifista: “I musulmani devono mobilitarsi contro l’orrore dell’Isis“.
Il presidente della Conferenza degli Imam di Francia Hassen Chalghoumi ha descritto come “una barbarie”, quanto accaduto a Parigi, poi ha aggiunto: “Sono qui per dire al miliardo e mezzo di musulmani nel mondo di reagire: uscite dal silenzio. Diciamo no alla barbarie: i musulmani sono ostaggio dell’Isis. Sono anni e anni che chiedo questo e mai una volta ho tentennato sulla questione. Ci sono dei luoghi dove invece predicano la violenza. E’ il momento di reagire“.