Il “pianoforte condiviso” della stazione Napoli Centrale è stato oggetto di diverse e controverse vicende. Un raid vandalico, nel corso delle settimane recedenti, lo aveva danneggiato, ma è poi stato celermente riparato in tempi record ed è già tornato lì, al suo posto.
Grandi Stazioni, ente promotore dell’iniziativa nei principali terminal ferroviari del circuito, ha inteso ricambiare così l’affetto mostrato dalla clientela e dai frequentatori della Stazione Centrale verso uno strumento amato al punto da spingere un anonimo a farsi promotore di una donazione di un nuovo pianoforte. Un gesto lodevole che testimonia generosità e amore di un’intera città verso l’arte musicale, ma che non ha potuto trovare seguito per comprensibili motivi di etica aziendale. Oltretutto, così come comunicato all’indomani del gesto vandalico che aveva causato la distruzione del pianoforte, Grandi Stazioni si era già impegnata a provvedere a renderlo nuovamente disponibile in tempi brevi. Impegno pienamente rispettato.
Ed è proprio il tanto discusso pianoforte a divenire oggetto di un Flash Mob realizzato presso la Stazione centrale di Napoli, per merito di un’idea nata proprio a seguito di quel vergognoso atto di violenza che aveva portato alla distruzione dello stesso pianoforte. Il flash mob è stato realizzato con la partecipazione dei Sud 58 e di Ciro Barone.