Chi come Gino Strada e con lui il nutrito staff di Emergency, è abituato a vivere con gli occhi pregni di immagini che raccontano la cruda e straziante barbarie insita nell’escalation di violenza generata dall’uomo, non può di certo rimanere indifferente al cospetto delle scene che narrano la mattanza che ha tenuto in ostaggio la città di Parigi nel corso della notte più sanguinosa degli ultimi tempi.
“Siamo scioccati dal massacro di Parigi. – scrive il team di Emergency su facebook- Ancora una volta colpire la popolazione civile è un gesto disumano e vigliacco. Vediamo accadere in Europa quello che da anni accade in Afghanistan, in Iraq, in Siria: le nostre scelte di guerra ci stanno presentando il conto di anni di violenza e di distruzione. Diritti, democrazia e libertà sono l’unico modo di spezzare il cerchio della violenza e del terrore. L’alternativa è la barbarie che abbiamo davanti e alla quale non possiamo arrenderci.”
E non è tutto.
Quest’oggi, Emergency ha indetto una riunione commemorativa pubblica a Milano in segno di solidarietà alle vittime francesi: “al terrorismo, alla guerra e all’odio rispondiamo con più libertà, più uguaglianza, più fraternità. Per chi sta a #Milano e dintorni: ci troviamo alle 16.00 in piazza Fontana a Milano, portando un fiore per tutte le vittime.” “La guerra che verrà non è la prima. Prima ci sono state altre guerre. Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti. Fra i vinti la povera gente faceva la fame. Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente”.
Bertold Brecht
L’unico modo per far finire la violenza è smettere di usarla.”
Questo, invece, il post con il quale Gino Strada, il patron di Emergency, ha commentato quanto accaduto a Parigi.