Olio extravergine d’oliva sotto i riflettori. La Coldiretti mette in guardia i consumatori. Attenzione dunque ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro, che non coprono neanche i costi di produzione. La notizia trapela a seguito della maxi inchiesta condotta dal procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, sull’olio extravergine di oliva.
La Coldiretti invita a porre l’occhio sulla data di scadenza dell’olio, abitudine che pochi hanno. Per degustare un buon prodotto, è opportuno infatti preferire l’extravergine nuovo guardando l’annata di produzione, indicata da molti sull’etichetta.
L’organizzazione agricola ribadisce che in commercio è stato diffuso anche l’olio dello scorso anno, risultato frutto di un raccolto drammatico per il Made in Italy, che ha determinato un calo della produzione, scesa al minimo storico di 300mila tonnellate.
La procura di Torino denuncia pertanto la frode in commercio per reato di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, utilizzati da grosse aziende coinvolte nell’indagine.
Sarebbero infatti stati messi in vendita ben sette distinti prodotti oleari non corrispondenti alle caratteristiche contrassegnate in etichetta. Per il reato, l’articolo 517 del codice civile, prevede pene fino a due anni di carcere.