Continua a tenere banco la vicenda relativa alle due mamme di Ruben e non solo per il braccio di ferro tra il prefetto di Napoli, Gerardo Pantalone, e il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris.
La Procura ha deciso di aprire un’inchiesta acquisendo le carte provenienti dalla Spagna, ma anche l’atto di nascita trascritto dal sindaco De Magistris, oltre a un eventuale carteggio – di natura formale – tra gli uffici di Palazzo San Giacomo e della Prefettura. Il fascicolo, a capo del pool reati contro la pubblica amministrazione, nel tentativo di verificare alcune notizie emerse – per ora – mediante servizi giornalistici.
L’inchiesta, allo stato attuale, ha carattere meramente esplorativo, non ci sono indagati, né ipotesi di reato. Come è noto, Ruben è nato a Barcellona, il suo nome è stato trascritto nella capitale catalana e poi a Napoli, e ora – grazie alla trascrizione dell’atto di nascita a Napoli – possiede un passaporto e assistenza sanitaria in Italia. C’è comunque l’esigenza della Procura di mettere insieme alcuni tasselli, tutti legati alla cosiddetta tenuta dello stato civile.
L’obiettivo è capire come sono andate le cose, a proposito del provvedimento adottato dal primo cittadino partenopeo: chi è il pubblico ufficiale che ha trascritto il nome di Ruben nell’anagrafe cittadina, come è arrivata l’indicazione dei vertici del Palazzo nel riferire la data di nascita e le caselle dei genitori. Insomma, la vicenda appare controversa ed è probabile a questo punto che, dopo aver letto gli atti in materia e dopo aver acquisito anche il provvedimento del prefetto Pantalone, la Procura decida di procedere ad ascoltare i diretti interessati. Un atto quasi scontato, destinato ad acquisire testimonianze, per poi tirare le somme.