Ancora gravissime le condizioni di Tullia Ciotola, studentessa napoletana che lo scorso 31 ottobre, è rimasta coinvolta nel terribile incendio divampato in una nota discoteca di Bucarest. Il Club Colective, noto locale della capitale romena, sembra avesse organizzato per la serata di Halloween, uno spettacolo di fuochi pirotecnici, eseguito, secondo le prime ricostruzioni delle autorità locali, senza tener conto di tutte le norme di sicurezza vigenti.
Lo spettacolo, che doveva accompagnare il concerto di un gruppo metal/ rock locale, si è presto trasformato in tragedia. Alcuni fuochi d’artificio, sono infatti esplosi, provocando un indomabile incendio e costringendo gli oltre 400 ragazzi che affollavano la discoteca, a tentare la fuga dall’unica uscita presente, generando panico e ulteriori feriti. Il bilancio attualmente è di 30 morti e circa 145 feriti, dei quali almeno una dozzina versano tutt’ora in condizioni gravi, ricoverati in 11 diversi ospedali della capitale.
Dei ragazzi coinvolti nell’incidente risultano feriti 5 stranieri: un turco due spagnoli un tedesco e Tullia.
La ragazza,che si trova in Romania per il progetto Erasmus, è attualmente ricoverata presso l’ospedale “Agrippa lonescu” e resta tra i feriti più critici, avendo riportato gravissime ustioni su oltre il 50 per cento del corpo e seri danni al sistema respiratorio.
Per quanto riguarda le indagini, l’ambasciata italiana sembra aver aperto un’inchiesta per ottenere ulteriori chiarimenti sulla faccenda, mentre i genitori della ventisettenne, con il supporto della Farnesina, hanno raggiunto la figlia già nella giornata di domenica 1 novembre.
Intanto, in attesa della notizia di un auspicabile miglioramento, i colleghi universitari dell’Orientale di Napoli hanno omaggiato Tullia con uno striscione, che è stato esposto nel cortile di una delle sedi dell’Ateneo, spronando la ragazza a “non mollare” e dimostrandole tutto il loro affetto e la loro solidarietà.