Il Pastificio Rummo di Benevento produce pasta da oltre 160 anni, rappresentando in questo settore una delle eccellenze del made in Italy.
La notte tra il 14 e il 15 ottobre questa storica azienda è stata duramente colpita dal nubifragio che si è abbattuto sul beneventano. Tutta la struttura produttiva è stata invasa da acqua e fango, alcuni macchinari e prodotti sono andati distrutti. Lo stabilimento sarà inagibile per parecchio tempo, mentre centinaia di dipendenti sono attualmente senza lavoro.
In tanti si sono già mobilitati per dare una mano ad azienda e lavoratori, invitando quante più persone possibili a comprare pacchi di pasta Rummo.
La campagna di solidarietà nata sul web, con grande sorpresa della famiglia Rummo, è arrivata in un solo giorno a oltre 90mila like. Rummo, con un fatturato di oltre 100 milioni di euro, produce dal 1846 un’ampia gamma di formati di pasta (140 tra secca, biologica, integrale, all’uovo e senza glutine) per soddisfare i gusti evoluti e le abitudini contemporanee. L’azienda esporta i suoi prodotti in 45 nazioni dei 5 continenti, con una quota delle esportazioni è del 35% e i principali mercati stranieri sono gli Stati Uniti d’America, il Giappone, la Gran Bretagna e la Germania.
E, a conferire ulteriore solidarietà e supporto giunge la petizione lanciata da Federico Francesco Ferrero, un medico nutrizionista: “mi piace scrivere di cibo e nel 2014 ho vinto la terza edizione di MasterChef Italia. – si legge nel testo della petizione – Promuovo quotidianamente la gastronomia italiana di qualità, il cibo sano nelle scuole, la tutela dei mercati e la diffusione della cultura del cibo. In questi ultimi due anni ho girato le scuole d’Italia per parlare di gusto. E non sempre nella mensa della scuola ci sono grandi sorrisi. Malgrado gli sforzi di tutti. Sono le materie prime a fare la differenza e, tra i prodotti industriali, nella pasta Rummo la differenza si sente.
Mi piacerebbe che le mense di tutte le scuole italiane si impegnassero a utilizzare la pasta Rummo per la preparazione dei primi piatti, sostituendola per il momento a quella che utilizzano attualmente.
Con un’azione del genere potremmo dare un grande aiuto al pastificio e allo stesso tempo nutrire i nostri bambini con un alimento eccellente, insegnando loro il valore dell’aiuto reciproco. Potremmo, insomma, farci del bene facendo del bene. Con gusto.
Per questo mi rivolgo al ministero dell’Istruzione e ai Presidenti di tutte le Regioni italiane, ai Presidi e a tutte le mamme, invitandoli a raccogliere il mio appello e ad adoperarsi perché i gestori di tutte le mense scolastiche italiane compiano questo gesto di grande solidarietà.”
Per firmare la petizione, clicca qui.