Dopo il meticoloso setaccio condotto dai caschi bianchi e che ha tenuto banco per l’intero weekend tra i principali luoghi di ritrovo della movida napoletana e che ha consentito alle irregolarità e alle anomalie che contraddistinguono la Napoli by night di emergere in tutta la loro inequivocabile chiarezza, una nuova e macabra realtà è stata smascherata grazie ai controlli antidroga dei carabinieri.
Finiti in manette il gestore di un bar di via Kagoshima e il suo dipendente. I carabinieri del nucleo operativo della compagnia Vomero hanno infatti tratto in arresto in flagranza di reato Vincenzo Correale, 47 anni, incensurato e Salvatore Ghierghia, 32 anni, già noto alle forze dell’ordine, entrambi responsabili in concorso di detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.
Durante i controlli i militari hanno infatti trovato nel bar di via Kagoshima, gestito da Vincenzo Correale e dove lavora Ghierghia, 30 grammi di cocaina divisa in 12 dosi e 10 grammi di marijuana divisa in 5 confezioni. All’interno del locale c’era persino un bilancino di precisione. Il garzone, Salvatore Ghierghia, 32 anni, prelevava le sostanze stupefacenti da una piazza di spaccio del Rione Traiano e le portava nel bar dove poi le consegnava al titolare, Vincenzo Correale.
Secondo quanto si è appreso, inizialmente la droga veniva presa per uso personale. Solo in un secondo momento, il titolare del locale pubblico ha pensato di iniziare a consumarla con gli amici e venderla ai clienti. Al momento dell’irruzione dei carabinieri della Compagnia Vomero nel locale, i due hanno capito che non avrebbero avuto scampo: hanno cominciando a consegnare dosi di droga ai militari, prendendole da diversi nascondigli nel locale. Arrestati per detenzione di cocaina e marijuana a fini di spaccio, i due sono stati condotti nel carcere napoletano di Poggioreale.