• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

“La Napoli popolare”: oltre la camorra e i pregiudizi

Luciana Esposito di Luciana Esposito
18 Ottobre, 2015
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
“La Napoli popolare”: oltre la camorra e i pregiudizi
Share on FacebookShare on Twitter

13940701433_df5840cdd6_bLa “Napoli popolare”, quella dei motorini che sfrecciano come schegge inafferrabili, quella dei contrabbandieri, delle signore dai capelli indomabilmente ossigenati o corvini come la pece, quella degli altari dedicati ai Santi, ai quali un cero acceso non manca proprio mai, quella dove piccoli e scaltri uomini travestiti da bambini dribblano cartelle e pedoni, mentre calciano un pallone, quella in cui l’odore del caffè si defila solo per fare posto al corposo ragù che bolle con la medesima solerte intensità della lava che giace nelle sue stesse budella, quella nella quale l’unico ufficio di collocamento esistente si chiama “arte di arrangiarsi”, quella dove il calcio è una religione e Maradona è un Dio, quella composta da un indistricabile groviglio di vicoli, all’interno dei quali, è custodito il cuore pulsante di Napoli in tutta la sua scarna, cruda, e sfrontata autenticità.

ADVERTISEMENT

Nella Napoli dei Quartieri, del Pallonetto, di Montecalvario, di Piazza Mercato, del Corso Garibaldi, della Sanità, dell’Avvocata, del Borgo delle Vergini, di San Lorenzo, quella che si estende a macchia d’olio, rivendicando, da sempre, un’egemonia ideologica, storica e culturale che la incorona “regina” detentrice di tradizioni ed emozioni, è proprio lì che è possibile scorgere la vera anima di questa città ed è parimenti facile scoprire come e quanto sia dominata da una miriade di emozioni contrastanti.

L’anima di Napoli è paziente, sofferente, speranzosa, incazzata, martoriata, orgogliosa, rigogliosa, costernata, speranzosa, fidente seppur la storia le abbia inferto innumerevoli, sonore lezioni, sognatrice, seppur le abbiano spezzato le ali, ottimista, ma con le radici ben ancorate nella tortuosa realtà dei nostri giorni, complessa nella sua rude semplicità, generosa, premurosa ed amorevole, ma solo con chi lo merita e molto, molto altro ancora.

Al cospetto dei raggi di sole che illuminano quel coacervo di tradizione e passione, esaltandone la primordiale e disadorna bellezza, quelli che sanno sfatare remore e pregiudizi, tramutandoli in distesi sorrisi.

E’ lì che è facilmente comprensibile perché il calore della gente di Napoli è rinomato in tutto il mondo.

E’ lì che vivono capaci di entrarti nel cuore con la stessa semplice e disinvolta semplicità con la quale, ogni mattina, il sole s’insinua attraverso quella flebile intercapedine che squarcia la finestra. Persone capaci d’intavolare conversazioni crude e sincere, disadorne di perbenismi e pregiudizi, senza applicare quella cinica cernita degli argomenti da tenere per se e quelli che, invece, possono essere condivisi con gli altri, perché quella gente è animata dalla saggia consapevolezza che la vita è una matassa indistricabile di problemi, per cui non vale la pena di complicarsela ulteriormente.

Quella è gente che non ha nulla da nascondere e che sceglie di vivere alla luce del sole.

Nel bene e nel male.

E’ lì che si consumano le storie di vita più tragiche ed amare, apparentemente così lontane dalla nostra frenetica e faziosa quotidianità, eppure così tremendamente e tristemente vere.

E lì che vive la fetta di Napoli maggiormente intrisa di altruismo e solidarietà.

E’ lì che sopravvive, nonostante tutto, il più profondo ed accorato senso del rispetto per il lavoro, per le persone, per la vita, per la dignità umana.

E’ lì che ogni napoletano non può fare a meno di sentire un profondo, sincero ed orgoglioso senso d’appartenenza. Verso questa terra, verso il suo popolo, ovvero, verso sua madre e tutti i suoi fratelli.

Tags: . napolipaurepregiudiziquartieri popolaristereotipivicoli
ADVERTISEMENT
Prec.

Movida Sicura: blitz a Chiaia, via Aniello Falcone e centro storico

Succ.

La camorra descritta dal professor Bellavista alias Luciano De Crescenzo

Può interessarti

Cronaca

VIDEO-Il ras dei Casella in videochiamata dalla cella lancia messaggi espliciti

21 Luglio, 2025
Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio
Cronaca

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

21 Luglio, 2025
Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli
Cronaca

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

20 Luglio, 2025
Il menù estivo della domenica: i migliori piatti da portare in tavola durante la stagione più calda
Da Sud a Sud

Il menù estivo della domenica: i migliori piatti da portare in tavola durante la stagione più calda

19 Luglio, 2025
Al Giffoni Film Festival nasce il quiet place per bambini e ragazzi neurodivergenti
Da Sud a Sud

Al Giffoni Film Festival nasce il quiet place per bambini e ragazzi neurodivergenti

19 Luglio, 2025
Torre Annunziata: neonata rischia di soffocare, salvata dagli agenti della Polizia
Cronaca

Torre Annunziata: neonata rischia di soffocare, salvata dagli agenti della Polizia

19 Luglio, 2025
Succ.
La camorra descritta dal professor Bellavista alias Luciano De Crescenzo

La camorra descritta dal professor Bellavista alias Luciano De Crescenzo

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Il ras dei Casella in videochiamata dalla cella lancia messaggi espliciti

di Luciana Esposito
21 Luglio, 2025
0

In un clima di costante e crescente tensione tra le strade di Ponticelli, introdotto dalla strategia del terrore promossa dal...

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

Capri, nuove frontiere dello spaccio: arrestato 36enne con hashish nascosto nelle barrette ai cereali

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Lo spaccio cambia volto e si adatta ai contesti più insospettabili, persino quelli a vocazione turistica e di lusso come...

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

21 luglio 1979: assassinato Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Era il 21 luglio 1979 quando Giorgio Boris Giuliano, capo della Squadra Mobile di Palermo, veniva assassinato a sangue freddo...

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

Pollena Trocchia, medico del 118 muore in servizio

di Redazione Napolitan
21 Luglio, 2025
0

Una tragedia ha colpito il mondo della sanità campana: il dottor Giovanni Di Tuoro, medico del 118 in servizio presso...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?