Una domenica senza calcio per effetto della sosta del campionato di Serie A, per conferire attenzione e spazio alla nazionale italiana, in vista degli europei 2016.
Una domenica che rischiava di finire in tragedia su uno di quei campi meno quotati, ma fortemente battuti dalla voglia di emergere e dal talento dei giovani aspiranti calciatori del domani.
Attimi di autentica pura paura si sono consumati su un campo di calcio in provincia di Napoli.
Durante la partita tra la Scuola Calcio Luigi Vitale di Casoria e la Dinamo Napoli, valevole per la prima giornata del campionato giovanissimi regionali, a 10 minuti dal triplice fischio finale, con il risultato inchiodato sullo 0-0, al termine di una concitata azione si sono scontrati in aria due calciatori quindicenni: il portiere della Dinamo Napoli e un calciatore della Luigi Vitale. I due sono stati protagonisti di uno scontro testa a testa, al culmine del quale sono crollati al suolo. Il calciatore della Vitale ha riportato una ferita alla testa subito suturata, mentre il portiere ha perso conoscenza.
Il team della Luigi Vitale era dotato di tutta la strumentazione necessaria e il dirigente Girolamo Canciello è intervenuto immediatamente con il suo staff per rianimare il giovane. Dopo la respirazione bocca a bocca e un massaggio cardiaco, il portiere ha ripreso conoscenza. In tribuna c’erano anche i genitori del ragazzo che hanno assistito alla scena e sono piombati in campo.
Il ragazzo – in seguito all’intervento dell’ambulanza avvenuto con notevole ritardo – è stato trasferito all’ospedale di Acerra dove una tac ha riscontrato un edema al cervello e pertanto sarà tenuto in osservazione per 48 ore.
Per il momento, si è risolto tutto con un enorme spavento, ma l’episodio odierno sottolinea l’importanza della presenza di personale medico ed attrezzature utili e provvidenziali nello sventare tragedie analoghe, a ridosso del rettangolo verde.
La cronaca calcistica ha spesso consegnato scene di morte ed incidenti che hanno tenuto con il fiato sospeso familiari, tifosi ed appassionati ed è lecito sottolineare l’importanza della tempestività degli interventi di primo soccorso in casi analoghi, ribadendo con ancor più viva fermezza che nessun campo di calcio è esente dall’incombenza di un simile pericolo: da quelli patinati e più acclamati della massima serie ai più sommessi e fatiscenti relegati in periferia e destinati ad accogliere eventi meno quotati, ma comunque animati da vite umane che meritano ed esigono di essere tutelate al pari di quelle dei calciatori professionisti.