Questa è la storia di una truffa messa a segno ai danni di circa un centinaio di ragazze, giovani aspiranti modelle non, adescate tramite facebook da un cialtrone che le inculcava ad inviare foto hot dietro la falsa prospettiva di un casting per modelle di intimo.
Anche io sono finita nella rete di “Luca Albi” – almeno questo è il nome con il quale si presenta sul celebre social – e anche a me ha inviato il “solito” messaggio con il quale abborda le “vittime prescelte” e che allego integralmente, insieme ai tratti salienti della conversazione che ne è seguita:
“Ciao scusa il disturbo io sono Luca Albi della Intimo Donna ho visto la tua foto e volevo proporti un book fotografico ovviamente retribuito fammi sapere se ti può interessare così ti spiego meglio”
“Salve Luca, sono senz’altro interessata. Con i tempi che corrono, un lavoro retribuito non si rifiuta mai! Attendo ulteriori informazioni.”
“Niente la mia azienda tratta intimo è costumi conto terzi cioè noi realizziamo i modelli che poi dei famosi marchi etichettano e vendono come loro! Ora vorrei provare a fare una campagna con solo i miei modelli e sto cercando una testimonial e sinceramente te mi sembri molto adatta…”
“Addirittura? Ne sono lusingata! Cosa mi rende tanto adatta?”
“Noi facciamo i modelli top di gamma per Intimissimi e Yamamay, cioè: pizzo, trasparenze, ecc…, che sicuramente conosci e spero usi e la nostra campagna sarà basata su questa tipologia per iscriverti mi servono dei tuoi dati e degli scatti fammi sapere se ti va che così ti mando tutto! Comunque io propongo 500€ più un book stampato con gli scatti migliori, un dvd con tutti gli scatti e il backstage del servizio, poi se vediamo che sei adatta e passo le selezioni, ti offro un contratto di 12 mesi a 1.300/1.500€ al mese, ovviamente non andrà ad influire con il tuo attuale lavoro, anzi. La tua immagine potrà trarne solo beneficio. Comunque per iscriverti mi servirebbero: Nome, cognome, Data di nascita, Numero di telefono, E-mail, Misure e taglie, Preferenze nel vestire, dall’intimo alle scarpe. Una foto del viso in primo piano, una intera vestita lato A e B, una in costume e intimo lato A e B. Fammi sapere per qualsiasi domanda io sono a disposizione. (…) Noi il book lo proponiamo a tutte ma poi scegliamo a chi fare il book in base alle foto! Poi una volta fatti i book facciamo delle selezioni e chi vince sarà la nostra testimonial per un anno!”
“Vorrei capire in che modo verranno utilizzate le foto che vi invierò.”
“A noi interessa avere un idea di come sei. Le guardiamo io la mia socia e il fotografo se vai bene ok sennò verranno cancellate. Vanno bene autoscatti foto allo specchio basta che si vede come sei. Puoi imitare le pose delle foto professionali che poi altro non sono che foto modificate, mi interessano poco perché io il mio marchio lo voglio affiancare alle semplicità non alle modelle belle e impossibili… Ma puoi anche scegliere pose più ammiccanti… con le gambe aperte o a pecorina.”
Luca ci tiene a rassicurarmi e più volte mi invita a non temere che finire in intimo sulle riviste patinate possa ledere al mio status di giornalista, ma anzi, la mia professione ne avrebbe solo tratto benefici e guadagni. Luca, però, ignora che proprio in virtù della professione che esercito, essendomi resa subito conto di trovarmi al cospetto di un truffatore, ho prontamente allertato la polizia postale e lo abbiamo stanato.
Simulando un forte interesse per la sua proposta sono riuscita ad ottenere informazioni sul suo conto: chattava da Genova – dato confermato anche dalla polizia postale – e contrariamente a quanto avevo presunto, non si trattava del classico uomo attempato, mosso dal livore di intrufolarsi nelle fulgide fattezze di avvenenti e giovani ragazze, Luca è un ragazzo di 30 anni che ha confessato di essere riuscito ad ottenere centinaia di fotografie, anche dal contenuto altamente pornografico, servendosi di questa tecnica.
Quando si è visto messo alle strette e ha capito cosa stava accadendo, ha confessato che quel raggiro compiuto, il più delle volte ai danni di ragazze giovani ed ingenue, rappresenta la sua “vendetta” nei riguardi della bellezza femminile, perché le donne usano la loro bellezza per sedurre e soggiogare gli uomini e pertanto meritavano che qualcuno le “punisse”, sbeffeggiando proprio quella stessa femminilità.
Luca sostiene di essere la persona ritratta nella foto allegata all’articolo. Non posso stabilire con assoluta certezza se si tratti effettivamente di lui, tuttavia, qualora il reale proprietario della foto, apprendendo questa notizia, rilevi un uso improprio della sua immagine, è pregato di allertare immediatamente chi di dovere.
Mentre la polizia postale si sta occupando della questione, rivolgo un appello alle ragazze, alle donne, a tutti i potenziali bersagli di questa tipologia di truffa: qualora vi troviate al cospetto di un account che mostra questa foto o che in generale avanzi proposte ambigue e similari a quelle riportate, dissuadete sempre dall’inviare fotografie di qualsiasi genere.
I casting di moda e di qualsiasi altro genere non vengono mai svolti attraverso i social, ma sempre attraverso modalità ben definite. A fare chiarezza, ci ha pensato l’ufficio legale di Yamamay, uno dei marchi di intimo più rinomati d’Italia, tirato in ballo dallo stesso Luca per ottenere il suo scopo che, allertato dalla nostra redazione, dopo aver appreso quanto fin qui esposto, ci ha inoltrato la seguente nota:
“Gentile Signora Esposito, la ringraziamo per averci informati, tendenzialmente noi preghiamo sempre, quando riceviamo questo tipo di richieste, a non dare assolutamente seguito a questi inviti poco professionali e a declinare inviti di foto in biancheria intima o costume. La nostra Azienda utilizza esclusivamente agenzie di modelle di livello internazionale e non sollecita mai casting privati ed assai poco decorosi, come quelli proposti che abusano del nostro buon nome. (Chat o social network inclusi).”
Pertanto, invitiamo soprattutto i genitori di adolescenti e ragazze che muovono le prime bracciate in quella che sovente sa mostrarsi come una fitta rete popolata da squali, a tenere gli occhi aperti, affinché giovani donne non rimangano imbrigliate in spiacevoli sorprese.