Ponticelli è un quartiere “tristemente abituato” a sentirsi chiamare in causa dai media principalmente quando ci sono da narrare vicende condite da spari, sangue, criminalità e violenza.
Eppure, ogni giorno, tantissime vite si attivano per radicare in quello stesso quartiere la tanto agognata “normalità”. Questo non fa notizia, proprio perché è così che si vive “altrove” o forse perché è preciso interesse di qualcuno identificare in talune realtà il contesto da tacciare di nero e sul quale riversare solo ed esclusivamente stereotipi, dicerie ed etichette volte a fomentare quella “fama” tutt’altro che edificante.
Una sorta di tacito scaricabarile che ripulisce il circondario e riversa “la spazzatura” solo su quel quartiere, con il chiaro intento di circoscrivere i problemi.
Contro questo stereotipo e contro la forma mentis che addiziona “la spazzatura morale” a quella materiale, sono scesi in campo i membri dell’associazione “Lotto infinito” dell’oratorio San Francesco e Santa Chiara.
Proprio lì, nel Lotto Zero, uno dei luoghi-simbolo di Ponticelli, uomini e donne armati di buona volontà, scope e palette, hanno ripulito le aree verdi per dare un segnale concreto e tangibile in grado di personificare quel “desiderio di normalità” che pulsa nel cuore della maggior parte della cittadinanza locale.
Ripulire le aree destinate ad accogliere i giochi dei bambini per imprimere un messaggio altamente educativo prima ai grandi e poi ai più piccoli, consegnando, al contempo, un volto nuovo e caparbiamente propositivo di quella realtà che tanto si adopera per consegnare un contesto ed un futuro migliore e diverso agli uomini del domani.
Un’iniziativa conseguita nell’ambito della settimana dedicata a San Francesco e che culminerà con un recital organizzato dalla stessa associazione, ispirato alla vita del santo e che avrà luogo domenica 4 ottobre, proprio nel giorno in cui il calendario cristiano celebra il fondatore dell’ordine dei Francescani.