Sono stati accusati di falso e peculato e sottoposti agli arresti domiciliari due dipendenti dell’Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli.
I due simulavano l’annullamento delle prestazioni ospedalieri, in modo tale da potersi appropriare delle somme di denaro che i pazienti riscuotevano per pagare i ticket, necessari per sottoporsi alle visite mediche.
I sospetti, e le conseguenti indagini, sono sorti in seguito ad una denuncia sporta nell’Ottobre del 2014 dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II.
Le operazioni, guidate dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, hanno portato al sequestro di beni e denaro per circa 95mila euro.