Un altro pezzo della città è stato strappato alla malavita organizzata e restituito ai cittadini con un nobile scopo,quello della solidarietà e dell’accoglienza.
È stata infatti inaugurata a Fuorigrotta la “Casa di Alice”, appartamento che si trova in un parco privato di via Marcello Candia, confiscato dalle forze dell’ordine ad un affiliato al clan Veneruso.Dopo un adeguato restauro l’appartamento che si compone di tre ambienti,distribuito su 130 metri quadri, ospiterà le famiglie dei bambini affetti da malattie onco-ematologiche in cura a Napoli.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra l’associazione “Carmine Gallo” che opera presso l’ospedale pediatrico Pausilipon, che ha vinto nel 2013 il bando per la gestione dei beni confiscati, e le associazioni “Antonellina Clemente” di Cervinara e “Trenta ore per la vita”.
L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di Lorella Cuccarini, madrina di Trenta Ore per la Vita, del sindaco Luigi de Magistris e di Vincenzo Gallo presidente dell’Associazione Gallo che ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto.
“E’ molto importante consentire alle famiglie dei bambini affetti da gravi malattie di potersi ritrovare proprio come a casa per poter sopportare le sofferenze cui vanno incontro. Una struttura come la casa di Alice, oltretutto sottratta alla criminalità, rappresenta un supporto fondamentale per loro”.
Lorella Cuccarini da vent’anni al timone del progetto Trenta ore per la vita che opera su tutto il territorio nazionale ha affermato :”E’ una giornata di festa da condividere con tutti i cittadini e i donatori che ci sostengono da ormai 21 anni. E’ una gioia poter osservare la trasfigurazione di questa casa, sottratta alla criminalità per trasformarla in un luogo d’accoglienza per bambini che necessitano di cure”.
Laddove c’era ombra ora c’è luce.