Patrimonio dell’umanità, miniera inesauribile di risorse archeologiche, stampo delle antiche civiltà, ricordo di un passato nostro fondamento.
Tutto ciò sono gli Scavi di Pompei, che ancora oggi continuano a rivelare sorprese e magnificenze.
L’ultima scoperta effettuata dagli archeologi è ancora più sorprendente di quello che si possa immaginare: è stata rinvenuta, infatti, una tomba di origine sannita con l’intero corredo funebre ottimamente conservato.
I Sanniti furono un antico popolo italico stanziato nel Sannio, corrispondente agli attuali territori della Campania nordorientale, dell’alta Puglia, di gran parte del Molise, del basso Abruzzo e dell’alta Lucania. Vennero in contatto con la Repubblica Romana solo nel IV sec. a.C..
L’aspetto sorprendete di tale scoperta sono le condizioni in cui è stato ritrovato il reperto, soprattutto in relazione al fatto che la datazione della sepoltura è di non poco anteriore alla fondazione della città di Pompei.
Attualmente le operazioni di scavo sono gestite dalla soprintendenza in collaborazione con l’équipe francese del Centro Jean Bérard di Napoli.