Napoli è ovunque e ovunque è possibile scrutare dei dettagli che la raccontano e la ricordano. Non importa che si tratti del mondo reale o di quello romanzato. Napoli, le sue sfumature, le sue suggestioni sono inconfondibilmente riconoscibili e capace di imprimere alla cornice che le ospita una marcata venatura di magia e fascino.
Questo è quanto accade nel bel mezzo della proiezione delle avventure del celeberrimo cartone “Lupin” ambientato in Italia: alle spalle dell’inarrestabile ladro, si scorge chiaramente il Vesuvio. Ai fan partenopei di Lupin non è di certo sfuggito il dettaglio dell’ultimo episodio trasmesso su Italia 1, domenica scorsa. In questa nuovissima serie del cartoon, prodotto dalla Tms Entertainment, il ladro gentiluomo più amato da generazioni di spettatori, approda in Italia coi suoi inseparabili complici, il pistolero Jigen (con la sua eterna mezza sigaretta in bocca), il samurai Goemon e la bella e perfida Fujiko. Nell’arco di 24 puntate, in onda fino all’inizio di ottobre, la banda visiterà tutto lo stivale, continuamente incalzata dall’ispettore dell’Interpol Zenigata.
Le città che fanno da sfondo non sono quasi mai palesemente citate, ma sono più che riconoscibili, grazie alla riproduzione fedele di alcuni loro monumenti o bellezze naturali. Dopo il Duomo di Santa Maria del Fiore per Firenze, Trinità dei Monti di Piazza di Spagna a Roma e le calli veneziane e quindi arrivato anche il momento della Campania: nella puntata 10, intitolata “Requiem per gli assassini” si nota chiaramente come Lupin sia inseguito dalla polizia su una strada di campagna con le inconfondibili sagome del Vesuvio e del Monte Somma alle spalle.
Gli osservatori più attenti hanno anche notato come sia stata ritratta una città con un lungomare, leggermente somigliante a quello di Napoli (con un’insenatura che ricorda quella di Mergellina), pubblicando su Facebook diversi screenshot.
Una delle parentesi più simpatiche è rallegranti da relegare nell’album di mamma Partenope.