L’ennesimo episodio di femminicidio che questa volta tinge di rosso le popolose strade di Gold Coast, Australia, dove, lo scorso 8 settembre ha trovato la morte la giovane Tara Brown. Giovane e bella e madre di una bimba di 3 anni, Tara è stata brutalmente strappata al mondo a soli 24 anni in una ordinaria mattina di settembre; a spegnere per sempre il suo sorriso l’uomo che solo tre anni fa aveva condiviso con la vittima la gioia della nascita della loro bambina, lo stesso uomo di cui Tara si era innamorata tra i banchi di scuola e che forse non si era rassegnato alla fine della loro parabola d’amore, conclusasi un mese fa, Lionel Patea, anch’egli 24 anni ed ex biker di una banda famosa in Australia, il Bandidos Outlaw Motorcycle Club.
Attimi di choc racchiusi in una manciata di secondi, fatalmente registrati da una telecamera di sorveglianza e diffusi dalla Polizia australiana. Momenti in cui la furia omicida di Patea pone selvaggiamente fine alla vita di Tara; nella mattina dello scorso 8 settembre l’uomo avrebbe atteso la vittima fuori dal nido, frequentato dalla loro bambina; appostato a bordo di una Jeep nera rubata, Patea avrebbe seguito la donna, alla guida di una Mazda nera, affiancandola presso diversi semafori, dove i due si sarebbero scambiati alcuni insulti. All’improvviso il tamponamento, che avrebbe provocato lo sbandamento dell’auto della donna, precipitata e capovoltasi in una scarpata. Ancora incastrata nella vettura, Tara sarebbe stata raggiunta dal suo carnefice, armato di un pezzo di ferro di una pompa per innaffiare i prati, con il quale l’avrebbe ridotta in fin di vita a sprangate.
Tara è morta il giorno dopo in ospedale, senza mai riprendere conoscenza. Una vita spezzata ai primi passi, una bambina di soli tre anni rimasta orfana di madre e figlia dello stesso uomo che gliel’ha strappata via per sempre è il triste epilogo di una tragica vicenda, che vede come protagonista la selvaggia furia omicida dell’uomo.