“A Empoli voglio una squadra di carattere e personalità, dobbiamo crescere come mentalità perchè giocheremo contro un avversario forte ed organizzato”. Maurizio Sarri più che all’amarcord in terra empolese, guarda al presente alla vigilia del match del Napoli contro la sua ex squadra. Il tecnico è molto chiaro e determinato nella disamina del momento azzurro.
“Tornare a Empoli per me è motivo di soddisfazione e poi vedrò persone alle quali sarò affezionatissimo per sempre. Però ora penso alla partita nostra, non dobbiamo fare l’errore di sottovalutare l’avversario perché il Napoli pochi mesi fa ha preso quattro gol a Empoli e quindi sa che incontrerà un avversario forte. Loro giocano insieme da tre anni, hanno tanti buoni giocatori ed un fuoriclasse che è Saponara. Credo che a fine anno sarà destinato ad un grandissimo Club“.
Qualche giocatore può avere scorie per gli impegni con la Nazionale?
“Sotto questo profilo voglio ringraziare la federazione albanese per aver tenuto conto del leggero acciacco di Hysaj evitando di metterlo in campo, mentre non posso dire lo stesso della federazione rumena perchè Chiriches, pur non essendo al massimo, è stato schierato in due partite consecutive dall’inizio”.
Che risposta si aspetta dalla squadra in termini di prestazione e continuità?
“Non mi aspetto che la squadra possa esprimersi al massimo per novanta minuti perchè sarebbe impossibile per tutti. Però mi aspetto una squadra che sappia gestire bene i momenti chiave della gara. Se prendiamo due gol in due minuti non può essere un calo fisico perché si tratterebbe di una paralisi, ci vuole maggiore attenzione nei frangenti del match in cui non siamo in predominio.
“Contro la Sampdoria abbiamo vissuto minuti di follia, la squadra è andata in panico dopo il rigore e quindi c’è sicuramente da migliorare sia sul profilo collettivo che individuale. Ho visto errori di una gravità assoluta e con il lavoro dovremo limitarli notevolmente”.
E’ già preoccupato della classifica?
“Io sono un allenatore da progetto e pensare ad avere un solo punto in due partite non mi fa effetto. Ad Empoli ne feci 4 di punti in 9 partite e poi nelle successive 9 gare feci 23 punti. Bisogna lavorare non solo sulla tattica ma soprattutto sull’atteggiamento mentale, la squadra deve acquisire più personalità sicuramente“.
Ci saranno tre partite in sette giorni, sta pensando già ad un turnover programmato?
“Io penso partita per partita, non farò una pianificazione del turnover a lungo raggio ma valuterò di volta in volta. Abbiamo una certa abbondanza in certe zone del campo e quindi potremo alternarci“.
Impiegherà ancora Insigne come trequartista?
“Lorenzo ha fatto 60 minuti con la Samp da grandissimo trequartista. Poi lui è chiaro che ha tali qualità che può ancora dare di più. Ha grandi margini di miglioramento, è un ragazzo sorprendente per applicazione ed ha una resistenza straordinaria fisica oltre che grande tecnica. E’ un giocatore importante nell’intero quadro del campionato, può giocare anche in un ruolo diverso perché ha tante capacità tattiche“.
Preoccupato di un certo distacco manifestato dai tifosi?
“Io ho visto il San Paolo carico ed in ebollizione nel match con la Samp, poi però nel secondo tempo non abbiamo fatto molto per tener vivo l’entusiasmo dei tifosi. Dovremo essere noi a trascinare i tifosi e dar loro entusiasmo con le nostre prestazioni”
In avanti ha deciso già chi far giocare con Higuain? Possibile debutti Gabbiadini dall’inizio?
“Ci si può aspettare di tutto. Con Gabbiadini ho parlato, è un giocatore che mi piace tanto, deve solo convincermi di più. Ho grande considerazione sia per lui che per altri compagni di reparto. Vedremo tra domani e giovedì chi giocherà al fianco di Higuain. Gonzalo sta bene, ha dusputato un’ora ad alti livelli con la Samp ma ciò che mi piace di più è che si allena con entusiasmo, si diverte e sta lavorando con tanta intensità”