L’Associazione Trerrote è lieta di presentare domenica 20 settembre alle ore 20:30 nel Chiostro del Convento di San Domenico Maggiore (vicoletto San Domenico Maggiore) lo spettacolo teatrale Cosa sognano le nuvole, un omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione del 40º anniversario della morte. Lo spettacolo rientra nella rassegna Estate a Napoli 2015: Femmena, organizzato e promosso dall’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli.
Lo spettacolo vede protagonisti i ragazzi del corso di alta formazione teatrale “In Altri Tempi e Luoghi”, che rientra nell’ambito del Piano Locale Giovani promosso dall’Assessorato ai Giovani e Politiche Giovanili, Creatività e Innovazione del Comune di Napoli. Il regista dello spettacolo Nicola Laieta ha rivestito il ruolo di docente del corso arricchito dai seminari di affermati professionisti del mondo teatrale: Babilonia Teatri, Salvatore Cantalupo, Davide Iodice, Luciano Saltarelli, Francesco Saponaro, Marina Rippa, Roxy in the Box, Marco Zezza e Antonello Tudisco.
Il corso “In Altri Tempi e Luoghi” ha radici molto profonde e tale esperienza comincia con il laboratorio territoriale di teatro del progetto “E-Vai” che ha creato le condizioni affinché educatori e giovani psicologi in formazione tirocinanti di Maestri di Strada organizzassero un gruppo con lo scopo di promuovere iniziative per il territorio, e in particolar modo per la periferia di Napoli. Il fine era quello di stimolare azioni di volontariato e di cittadinanza attiva attraverso una serie di laboratori gratuiti dedicati, all’arte e alla narrazione che confluiscono in eventi cittadini che scandiscano i rituali e le fasi di passaggio della crescita e dello sviluppo dei giovani adolescenti mettendo in mostra le loro capacità nel palcoscenico della città.
Nasce da qui Trerrote (Teatro, Ricerca, Educazione), una vera e propria “associazione-satellite” di Maestri di Strada, che incarna alla perfezione lo spirito della “peer-education”. L’idea dell’associazione si basa infatti sull’idea di “crescere facendo crescere ciò che si ha attorno”, e porre i giovani, e la comunità stessa, a protagonisti di questa crescita e di questo cambiamento. Basando il lavoro su queste idee, lo scopo di Trerrote è quello di trasmettere le competenze acquisite nel campo teatrale ed educativo ad altri giovani di periferia e a studenti del settore psicologico-educativo, con la speranza che sempre più ragazzi diventino promotori anziché fruitori di processi creativi e iniziative che riguardino l’altro e il territorio, e ribaltino lo stato di passività, di “periferia interiorizzata” che paralizza e impedisce ogni forma di azione costruttiva.