La Nazionale di Calcio Italiana è praticamente qualificata alla fase finale degli Europei di Francia 2016. Mancano due partite (Azerbaijan e Norvegia) e servono solo 2 punti per la matematica.
E’ fatta! Ora tiriamo qualche somma e proiettiamoci all’Europeo. L’obiettivo non può che essere la finale di Parigi.
Innanzitutto, però, analizziamo le 13 partite degli Azzurri Antonio Conte. 8 Vittorie, 4 pareggi ed una sola sconfitta in amichevole con il Portogallo (a Ginevra privo di Cristiano Ronaldo). L’Italia ha subito 8 gol e ne ha fatti 16. Non ha mai segnato più di 2 gol in una partita, come non ne ha subiti. In particolare ha preso 2 reti solo contro la Bulgaria, il 28 Marzo a Sofia, pareggiando a poco dal termine con l’esordiente oriundo Eder.
Da questi numeri si evince chiaramente una difesa saracinesca ereditata dal C.T. sulle solite solide basi della (sua) Juventus. Questa è la certezza da cui partire.
Però mancano i gol. Fino ad ora i capocannonieri di questa annata sono Chiellini, De Rossi, Candreva a quota 2. Dove sono i bomber?
In attesa che il campionato lo aiuti, il mister aveva cercato di aiutare il campionato stesso, lanciando giovani inesperti più volte con Zaza (soprattutto), Destro, Matri, Gabbiadini e Okaka. Ma ora? Per fare punti, si sta rifugiando nelle speranze emigrate all’estero alias Immobile, El Sharaawy, Pellè o in oriundi di non ancora sicura affidabilità come Osvaldo, Eder e Vazquez. Nessuna vecchia gloria per cercare di migliorare il movimento nazionale.
Ma dove sono i Baggio, Totti e Del Piero? E i Vieri, Inzaghi e Toni?
La Serie A 2015/2016 forse può ritrovarli avendo alzato l’asticella della concorrenza. Se deve esserci un momento è questo. Dobbiamo aspettarci ora gli Insigne, Gabbiadini, Balotelli, Sansone, Berardi, Destro.
Se non ora quando?