Nato a Porto Empedocle (Agrigento) esattamente il 6 settembre 1925, oggi compie 90 anni, parliamo del grande regista, autore teatrale, televisivo e scrittore, Andrea Camilleri.
Il sindaco di Agrigento, Lillo Firetto, ha deciso di festeggiare il compleanno avviando la procedura per conferirgli la cittadinanza onoraria. La decisione, una volta comunicata allo scrittore, è stata accolta dallo stesso con commosso entusiasmo. Verranno concordate con lui le date e le forme della celebrazione dell’evento, che onorerà la città siciliana di Agrigento, la quale potrà annoverare in questo modo, tra i suoi concittadini, il grande scrittore padre, tra l’altro, di quel commissario Montalbano che da 21 anni conduce indagini serrate.
Camilleri ha studiato ad Agrigento, ed ha seguito costantemente le problematiche sociali e culturali della città e del contesto siciliano in generale; non a caso la maggior parte della sua produzione letteraria, tra tutte il capolavoro “Il Re di Girgenti”, sono strettamente intrecciate al profilo e alle storie siciliane, e di Agrigento, che ha contribuito a diffondere nel mondo con il meritato successo.
Nel 1992, all’età di 67 anni, Camilleri comincia a mietere successo di critica e di pubblico con il suo libro “La Stagione della caccia” (Sellerio). Scartato inizialmente da parecchi editori per decenni, dall’anonimato letterario, Andrea Camilleri, dalla sua Porto Empedocle, si scopre improvvisamente scrittore popolare di fama internazionale. Travolto repentinamente dal successo, centinaia di migliaia di copie vendute nel mondo, perfino nel piovoso Yorkshire.
Neanche a dirlo, il Commissario più famoso d’Italia, Montalbano in nemmeno due anni si è rivelato il colpo di genio editoriale della casa editrice palermitana. Questo suo nuovo traguardo dei novant’anni, Sellerio lo festeggia con una serie di uscite editoriali che ruotano intorno a lui: in Gran Teatro Camilleri storici come Giovanni De Luna, critici e linguisti come Tullio De Mauro, propongono una interpretazione del successo a partire dalla propria disciplina. Dal 1994 con La Forma dell’acqua, la saga, anzi la formula “Montalbano” è stata riprodotta fino ad oggi in altri 37 volumi, alcuni di raccolte, altri in collaborazione con colleghi, ma sempre con il mitico commissario protagonista. “Tutti i romanzi di Montalbano si compongono di 180 pagine conteggiate sul mio computer, divise in 18 capitoli di 10 pagine ciascuno”, spiegò Camilleri in un’intervista nel 2010.
“E’ un grande scrittore e basta”, come ha confermato Carlo Lucarelli; “Si è inventato una lingua tra l’italiano e il siciliano, ed è stato imitato da tantissimi. I fenomeni di solito non vengono subito compresi. Quando lessi per la prima volta un libro di Camilleri ero in treno e d’istinto mi venne di telefonare a quella che era anche la mia editrice, la signora Sellerio (Lucarelli ha pubblicato tre libri con Sellerio fin dal 1990, ben prima di Camilleri ndr), per dirle che doveva mettere la traduzione a fronte. Solo che dopo una pagina improvvisamente riuscii a leggere senza più problemi il “camillerese”, conclude Lucarelli.
Insomma, è proprio il caso di dire che non è mai troppo tardi per il successo, Camilleri arriva per ultimo e diventa il primo. A 90 anni è comunque il maestro indiscusso del romanzo popolare. Dunque auguriamo ancora una volta Buon Compleanno al grande artista siciliano!