Luciano Pavarotti: un nome sinonimo di un’icona, rinomata, ammirata ed acclamata dall’intero pianeta, per merito di una voce potente, prodigiosa, vibrante.
Per il pubblico internazionale resterà per sempre Big Luciano e non di certo solo per la sua stazza. Nato a Modena e morto nella stessa città nel 2007, Pavarotti tutt’oggi è ritenuto dalla maggior parte della critica il più grande tenore di tutti i tempi, sia per le sue capacità vocali, sia per la portata del successo riscosso in oltre quarant’anni di carriera. Al debutto del 29 aprile 1961, al Teatro Municipale “Romolo Valli” di Reggio Emilia – nella La Bohème di Giacomo Puccini – seguì un cammino costellato di successi in tutti i teatri del mondo, dall’Hyde Park di Londra al Central Park di New York nel 1993, davanti a oltre mezzo milione di persone e a milioni di telespettatori collegati da tutte le nazioni del mondo. Molto legato alla sua Modena, creò qui un evento di respiro internazionale a scopo benefico, il “Pavarotti & Friends”, che lo vide duettare con le grandi star del pop e del rock internazionale, da Bono Vox ai Deep Purple. Il suo cavallo di battaglia, con cui viene comunemente associato, è la celebre romanza della Turandot di Puccini, Nessun dorma.
Un mito intramontabile al quale va attribuito il pregevole merito di aver “modernizzato” il genere lirico, adattandolo al pop, al rock e agli stili più commerciali e popolari.
Indimenticabile, per i cuori partenopei, il duetto di Big Luciano con il parimenti leggendario Pino Daniele e la sua inseparabile chitarra, che seppe regalare al mondo una delle versioni più suggestive di “Napule è”.