Yfke Sturm, icona di bellezza, grazia e femminilità, per merito di un viso perfetto ed angelico ed un fisico statuario, scultoreo, longilineo. La sua avvenente sagoma è solita troneggiare sulle più famigerate e sfogliate riviste internazionali di moda, in lingerie, in costume da bagno piuttosto che in veste di testimonial delle più rinomate griffe.
La 32enne modella di Victoria’s Secret, originaria dei Paesi Bassi, tuttavia, nelle ultime ore è finita sulle pagine dei giornali per tutt’altre e ben più allarmanti ragioni.
Mentre si trovava in vacanza ad Ischia è rimasta gravemente ferita in un incidente e pertanto è stata prontamente trasferita in elicottero dall’ospedale Rizzoli di Ischia al Secondo Policlinico di Napoli.
Pare che la modella sia caduta dal jet surf al largo dell’isola di Ischia ed avrebbe sbattuto la testa contro la tavola. Una volta giunta all’ospedale partenopeo è stata immediatamente ricoverata in rianimazione ed attualmente è in coma farmacologico.
Yfke, nel violento impatto contro la tavola da surf, ha riportato una frattura alla base cranica e alcune fratture vertebrali.
E non è tutto. La modella 33enne che attualmente lotta tra la vita e la morte, potrebbe rischiare la paralisi.
Una tragedia che s’infittisce d’angoscia in virtù del fatto che la Sturm era da poco diventata mamma: a inizio agosto aveva dato alla luce il suo primo figlio, Alexander.
La vita della modella è attaccata ad un respiratore che consente la ventilazione artificiale, il cervello presenta lacerazioni contusive in molti punti.
Le sue condizioni restano stazionarie, nella loro gravità, mentre domani mattina verrà sospesa la terapia che la tiene in coma farmacologico.
Qualche ora fa è stata eseguita una consulenza neurochirurgica: «La ragazza non ha subito danni da curare chirurgicamente, ma solo con dei farmaci. – ha comunicato l’equipe medica che segue il decorso della modella – Per fortuna nessun organo interno è stato interessato dal trauma. La paziente ha riportato una frattura cervicale ed ha ancora un paio di focolai lacerocontusivi al cervello».