È un giorno segnato dalle urla, dagli spari, dal sangue e dallo sconcerto a San Giorgio a Cremano. Il comune dell’hinterland napoletano, infatti, stamani ha accolto un cruento episodio di cronaca nera, tutt’altro che riconducibile alla camorra.
Una guardia giurata ha messo a segno un tentato omicidio-suicidio.
L’ennesimo caso in cui un uomo munito di una pistola d’ordinanza decide di impugnare l’arma e puntarla prima contro dei familiari e poi contro sé stesso.
Il 55enne Antonio Bani ha, infatti, tentato di uccidere la moglie con la propria pistola e poi si è tolto la vita. L’episodio è avvenuto nell’abitazione della coppia in via Gramsci.
La donna, Carmela Lembo, è ricoverata all’ospedale ‘Loreto Mare’ di Napoli e non è in pericolo di vita.
Antonio, prima di suicidarsi, ha sparato più volte contro la moglie, colpendola tre volte: al torace, alla gola e al braccio.
Carmela ha fortunosamente trovato la forza necessaria per salvarsi la vita, è riuscita ad uscire di casa urlando: «Aiutatemi, aiutatemi, non voglio morire».
È così che i vicini di casa della coppia hanno allertato il 118. Dopo qualche minuto, quando hanno appurato che l’ambulanza tardava ad arrivare, uno dei vicini accorsi in aiuto di Carmela ha caricato la donna in auto e si è diretto al Loreto Mare, dove la donna è tuttora ricoverata.
Un intervento tempestivo, provvidenziale e che probabilmente ha salvato la vita della donna, sorella di Carlo Lembo, ex consigliere comunale e candidato sindaco, non eletto, alle ultime elezioni a San Giorgio a Cremano.
Mentre il figlio della coppia, maggiorenne, era fuori casa per lavoro, all’esterno dell’edificio dove si è consumata la tragedia, si sono verificati autentici e concitati attimi di tensione tra le famiglie dei coniugi, sfociati in una vera e propria rissa, prontamente sedata dall’intervento dei carabinieri, presenti sul posto.