Un scoperta inaspettata,un vero tesoro è quello che si sono ritrovati tra le mani gli addetti allo sgombero di alcune stanze del Conservatorio di Musica di San Pietro a Majella di Napoli,durante i lavori per l’ampliamento del Museo interno alla struttura.
In una sala adibita a deposito infatti è stato rinvenuto un raro esemplare di “pianoforte a cristallo”risalente alla metà dell’Ottocento.
Elsa Evangelista, direttrice del Conservatorio, ha potuto constatare che lo strumento discende dal modello della cosiddetta glassharmonica, che inventata nella sua forma più moderna nel 1761 da Benjamin Franklin fu utilizzato da Mozart,Strauss, Berlioz e Beethoven.Il pianoforte a cristallo, costruito probabilmente grazie all’interesse suscitato dall’uso della glassharmonica in opere eseguite al San Carlo in quegli anni,è entrato a far parte della collezione custodita nelle sale del Conservatorio agli inizi del 1900.
Come ha dichiarato Evangelista a Il Mattino è stato già predisposto il restauro dello straordinario strumento e, una volta ritornato al Conservatorio, saranno programmati una serie di concerti per dare la possibilità a tutti godere del suo suono e del suo timbro purissimo.
Continua dunque senza sosta l’intensa opera di recupero,iniziata nel 2013,degli ambienti del Conservatorio ,dichiarato recentemente bene di interesse storico-architettonico italiano,che ha riportato alla luce centinaia di tesori custoditi nelle sue sale.
Il progetto di restauro degli ambienti mira a trasformare il complesso in una struttura museale di livello internazionale. Entro la fine del 2015 sarà inaugurata una nuova parte del Museo recuperando spazi finora chiusi che consentiranno di esporre per la prima volta, a fianco ai già noti capolavori di Stradivari e alle tastiere di Paisiello e Cimarosa, tutta la collezione degli strumenti ad arco, tutti gli strumenti a fiato dell’Ottocento e i cimeli appartenuti ai grandi maestri della scuola napoletana.