Svolta sul rinvenimento del cadavere di una donna ad Afragola. Svelata l’identità della vittima trovata venerdì 28 agosto, assassinata e ricoperta da stracci e coperte.
Il corpo della donna scoperto dai netturbini del posto, in via Pelliccia, apparterrebbe a Ludimyla Kuchuk, una ucraina di 42 anni, senza fissa dimora che aveva chiesto asilo politico nel giugno 2014 ed era in Italia con lo status di rifugiata.
L’autopsia disposta durante le indagini, coordinate dal dirigente della Polizia di Stato di Afragola, il vicequestore Sergio Di Mauro, ha permesso di risalire ai dati della malcapitata. Comparando le impronte digitali lasciate dalla 42enne al momento della richiesta di asilo politico, corredata da foto segnaletica, gli inquirenti sono riusciti a risalire al nome e cognome della vittima.
Sono attualmente in corso approfondimenti di indagine per scoprire quale sia stato il movente dell’uccisione. Il decesso della ucraina sarebbe avvenuto presumibilmente per strangolamento. il corpo della donna risultava però smagrito al momento del ritrovamento e privo di scarpe. Su questi elementi si concentrano le ricerche.
La mancanza di tracce di terra o erba sulle coperte e sul cartone che hanno fatto da bara al corpo della defunta, lasciano presupporre che la vittima sia stata portata direttamente sul terreno in cui è stata abbandonata, da altre persone. I piedi della rifugiata peraltro, erano puliti.