Il tanto atteso giorno è arrivato: quello che dovrebbe accogliere la festosa ciurma di buone intenzioni e propositi ottimistici che, a ridosso dell’estate, si gettano lontano dalle giornate da trascorrere all’insegna dello “stai senza pensieri!”
“Lo faccio a settembre”, “ne riparliamo a settembre”: l’escamotage più efficace al quale legare con fermezza gli oneri per proiettarli lontano dal dolce far nulla che deve tassativamente scalfire le vacanze.
Ma, oggi è settembre!
Sapevamo che prima o poi sarebbe accaduto e che quella montagna di impellenze alle quali adempiere ci sarebbe franata addosso… A settembre!
A settembre inizia la dieta.
A settembre ci si iscrive in palestra.
A settembre si inizia a fare jogging.
A settembre ci si incontra con l’amica molesta che abbiamo evitato a suon di slalom e scuse improbabili per tutta l’estate.
A settembre si cambia vita.
A settembre si cambia look.
A settembre si cambia musica.
A settembre si cambiano amicizie per soddisfare il bisogno di conoscere gente nuova.
A settembre si ripuliscono i contatti, provvedendo a rimuovere quelli inutili: da facebook a whatsapp, partendo da quelli che abbiamo incontrato durante le vacanze e che non ci hanno degnato nemmeno di uno stentato saluto, ma che puntualmente piazzano un “mi piace” ai nostri post, senza tralasciare gli stalker e le psicopatiche, incapaci di comprendere che il silenzio nel quale annegato i loro insistenti messaggi vale più del “vaffa” che meriterebbero di vedersi replicare.
A settembre si prenota la vacanza per le feste natalizie.
A settembre si rinnova l’abbonamento alla pay tv.
A settembre ci si ritrova al cospetto di un botto di spese da sostenere.
A settembre i single si iscrivono al corso di salsa.
A settembre le coppie in crisi decidono se concedersi una passata di Vinavil o se scoppiare definitivamente, per poi iscriversi a due diversi corsi di salsa ed incontrarsi lungo le piste da ballo delle serate di genere più quotate del circondario e sfidarsi a suon di performance, in cui movenze goffe si alternano ad abbordaggi improbabili, con l’unico intento di innescare la scenata di gelosia della controparte.
A settembre le coppie più coraggiose iniziano a lavorare ai preparativi del matrimonio.
A settembre si sceglie la disciplina sportiva da imporre ai propri figli.
A settembre si manda a quel paese il datore di lavoro che tiene in ostaggio serenità e dignità dell’inerme lavoratore, destinato a soccombere, ma che, di ritorno dalla rigenerante vacanza, conta di disporre della forza e del coraggio utili a sovvertire quello stato di cose e riprendersi la sua libertà.
A settembre si gettano le basi per ripartire con il piede giusto e cambiare tutto quello che non va.
Ma, in sostanza, quanti e quali di quella carrellata di buoni auspici che ci frana addosso a settembre, trova effettiva e compiuta applicazione nella realtà?
Un vecchio saggio di nome Gandhi una volta disse: “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”… e quello fu per lui il settembre più duro di tutti i tempi!