L’America piange una donna simbolo della speranza post attentato alle Torri Gemelle di New York. E’ morta di cancro la ‘Dust lady’ sopravvissuta all’attacco delle Twin Towers avvenuto l’11 settembre 2001.
Due Boeing 767 erano stati dirottati contro le torri che divennero in breve tempo sabbia. Dal cumulo di macerie si salvò però Marcy Borders che al momento dell’impatto, mentre a tutti i dipendenti degli uffici veniva intimato di non muoversi, vedendo corpi di uomini e donne volare dappertutto, scelse di scappare.
Marcy seppur terrorizzata, col suo abito elegante ma ricoperto di cenere, stato che le è valso il soprannome di “Dust lady” per l’appunto, scese a piedi ben 81 piani, senza mai appoggiarsi al corrimano della fortezza d’acciaio che intanto era in fiamme.
Allora la donna aveva 28 anni ed era impiegata della Bank of America. Quindici anni dopo, a 43 anni però si è spenta a causa di un tumore allo stomaco. A distanza di anni l’episodio nefasto del crollo delle Torri Gemelle l’ha comunque fatta fuori. Le polveri respirate in quei brevi istanti di devastazione generale, l’hanno infatti intossicata, portandola ad ammalarsi.
Nel corso del tempo Marcy non si è risparmiata nel divulgare al mondo ciò che ha vissuto nel lontano 2001. I ricordi l’hanno man mano devastata, al punto che aveva frequenti attacchi di panico ed era finita in depressione, rifugiandosi nell‘alcolismo e nella droga. A causa di questi problemi le fu tolto l’affidamento dei due figli. Fu l’inizio della fine per la “donna delle ceneri”.
“In sei mesi ho perso un terzo del mio peso. Non ho più lavorato un giorno, un aereo bastava a scatenare il panico. Bevevo sempre di più e non uscivo mai”, aveva raccontato nel 10 anniversario dell’attentato. Poi la notizia della morte di Bin Laden : ho cominciato a sentire che potevo riprendermi la mia vita”. Dal momento in cui ha scoperto di essere stata intossicata dalle polveri respirate a Ground Zero, la “Dust lady” ha affrontato un intervento, chemioterapia e radioterapia. Marcy definita da tutti un’eroina, è purtroppo anche se a distanza di anni, un’altra vittima dell’11 settembre.