A San Giorgio La Molara, patria da sette anni del festival dei corti cinematografici, sono ufficialmente terminate le riprese di “Volevo essere Imbriani”: l’attesissimo cortometraggio dedicato ed ispirato alla vita di Carmelo Imbriani, l’ex calciatore del Napoli, nonché allenatore del Benevento, stroncato in giovane età nel 2013 dalla malattia di Hodgkin.
Le riprese, svoltesi dal 18 al 22 agosto, a cura della Hitch2 Produzioni con la regia di Umberto Rinaldi, hanno accolto un unico, piccolo, grande protagonista: un bambino di nome Luca che affascinato ed ispirato dai valori, umani e sportivi, scalfiti nell’effigie di Carmelo, sceglie di seguire le orme di un calciatore “comune”, nel cui curriculum non sono annoverati prestigiosi titoli e premi, ma portavoce e detentore di un esempio umano dall’elevato spessore morale.
Luca Mercorella è un giovane della scuola calcio del Benevento: “È stata un’esperienza bellissima e molto divertente. – ha dichiarato il giovane protagonista del cortometraggio nell’ambito di un’intervista rilasciata a “Sannioportale.it” – Interpretare un personaggio speciale come mister Imbriani mi ha emozionato sin dal primo giorno. Mi sono divertito un mondo nel ricoprire questo ruolo, ma non fraintendete: il mio sogno è sempre quello di fare il calciatore. Desidero ringraziare il regista Rinaldi che mi ha dato consigli e indicazioni per fare al meglio questo lavoro”.
Una pellicola che consegna al calcio un’accezione di senso ben più profonda, ripulendolo dalle logiche economiche e manageriali, ben più ciniche ed opportunistiche che, con maggiore incidenza, nell’era moderna, contraddistinguono questo sport, per riconsegnargli un ruolo ben più educativo, oltre che opportunamente semplicistico.
Il calcio, attraverso le gesta di Luca che maturano nel segno e nel ricordo di Carmelo, ritorna ad essere maestro di vita e canale di valori sociali positivi. Proprio attraverso la storia e i sogni del piccolo aspirante calciatore che il corto-documentario si sviscera, intrecciando la vicenda di Luca a quella di Carmelo, mediante un linguaggio misto di narrazione e documentario, anche e soprattutto attraverso la preziosa integrazione di interviste a persone hanno realmente conosciuto Imbriani.
La ricostruzione della vita del calciatore e tecnico sannita, non servirà soltanto ad omaggiarne la memoria e renderne più vivo il ricordo, ma anche ad incentivare e promuovere le tematiche benefiche legate alla sua figura che trovano in “Imbriani non mollare” la forma espressiva più eloquente.
I proventi della pellicola, che sarà ufficialmente presentata a Benevento a di, andranno devoluti in beneficenza alla Fondazione “Danilo Chianelli” di Perugia, struttura che ha accolto Carmelo e la sua famiglia, durante gli ultimi e concitati mesi di vita dell’ex calciatore.