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Cumana in fiamme: cronaca di una tragedia sventata o rimandata?

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
26 Agosto, 2015
in Cronaca, In evidenza
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Cumana in fiamme: cronaca di una tragedia sventata o rimandata?
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incendio-cumanaUn pericolo, reale, tangibile ed effettivo che viaggia lungo le rotaie, travestito da rottame, composto da ferri arrugginiti ed obsolescenza: questa è l’immagine più diffusa e condivisa della Cumana, quella che più comunemente vive nella consapevolezza degli stessi fruitori di quelle corse, detentrici di ritardi e disservizi da Guinness dei primati che, da tempo immemore, si susseguono, quotidianamente, di corsa in corsa.

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Quanto accaduto ieri mattina, personifica l’epilogo di un disastro annunciato.

Poteva essere una tragedia, una di quelle che apre l’edizione dei tg e che accompagnata da lancinanti immagini ritraenti corpi martoriati, chiude lo stomaco e fa gelare il sangue nelle vene, lasciando calare il gelo peculiare della scioccante incredulità su quella pietanza in procinto d’essere divorata.

Il destino, stavolta, ha strizzato l’occhio ai napoletani e il convoglio coinvolto nel vasto incendio era orfano di passeggeri.

Eppure, quello che permane, oltre le copiose nubi di fumo e le ceneri, è “una notizia che fa notizia”: un treno della ferrovia Cumana è stato distrutto da un incendio mentre si trovava in prossimità della stazione di Fuorigrotta a Napoli.

Le fiamme hanno provocato un fumo denso visibile da diverse aree della città, generando, inoltre, disagi aggiuntivi a quelli che, quotidianamente, già concorrono a rendere difficile la vita ai viaggiatori in attesa dei convogli, per effetto del consequenziale rallentamento nella circolazione dei treni.

Il treno è stato poi rimosso dai binari permettendo la riapertura del traffico ferroviario. Sulla vicenda è intervenuto il presidente Eav, Umberto De Gregorio che attraverso il social network facebook ha diramato il seguente messaggio: «Scontiamo un ritardo nella politica degli investimenti che rischia di mandare in fuoco tutto il servizio pubblico. Forse qualcuno mirava esattamente a questo. Abbiamo intenzione di spegnere ogni incendio, per ridare slancio al servizio. Occorre tenacia, pazienza da parte degli utenti, e molta buona volontà, che non manca tra i lavoratori dell’EAV».

«Stamane alle 6.35 circa – ha proseguito De Gregorio – il treno proveniente da Torregaveta giunto nella stazione di Fuorigrotta ha regolarmente imbarcato i viaggiatori diretti a Montesanto. Il Capotreno ha però rilevato che dal fondo carrozza usciva del fumo, prontamente ha disposto il trasbordo viaggiatori e insieme al macchinista ha portato fuori stazione il convoglio per ricoverarlo nel vicino deposito. Durante il trasferimento il convoglio è stato aggredito dal fuoco. Il personale di bordo ha tentato con l’uso degli estintori di spegnere l’incendio che si era nel frattempo propagato. L’entità dell’incendio era tale per cui si è reso necessario avvertire i Vigili del fuoco che sono intervenuti con due autobotti. Per consentire che il gettito di acqua potesse raggiungere le fiamme si è provveduto a staccare l’alimentazione elettrica della linea fermando conseguentemente la circolazione dei treni. Il convoglio (in servizio da circa 40 anni) ancora fumante, è stato riportato sul piazzale del deposito in zona controllata e sicura ed è stata ripristinata la circolazione alle 8.45. Sono in corso gli accertamenti per capire le cause e le eventuali responsabilità dell’accaduto. Ci scusiamo per il disagio arrecato all’utenza, consapevoli che, in attesa della consegna dei nuovi treni, l’azienda è chiamata ad un impegno straordinario per la manutenzione del parco treni vetusto e insufficiente. Ringrazio il macchinista Lorenzo Sorrentino, il capotreno Vincenzo Rusconi, e quanti fra i lavoratori prontamente sono intervenuti evitando che l’incendio si propagasse arrecando danni ulteriori alle cose e soprattutto alle persone».

Tragedia sventata o rimandata?

Tags: . napoliarea flegreacumanaeavfuorigrottatreno in fiamme
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