Lo sballo che non ti fa più vedere, la sensazione di chiudere gli occhi e vederci lo stesso, avere davanti persone buffe, cose strane, in una insolita ma piacevole impressione di fluttuare.
Sostanze stupefacenti che fanno sentire super eroi mentre non si ha il minimo controllo di ciò che accade intorno e a cui noi stessi stiamo contribuendo.
Lo spaccio è uno dei più frequenti motivi di rissa, soprattutto in quei luoghi in cui a “sballare” c’è anche la musica ad alto volume, i cocktail, il frastuono dell’accalcarsi di masse sudate nel buio.
Un’aggressione generata dallo stesso tipo di contesto è quella avvenuta a Riccione tre giorni fa.
La città in provincia di Rimini ha visto scorrere a terra il sangue di tre ragazzi, appena maggiorenni, accoltellati sulla spiaggia libera davanti a piazzale Roma. Proprio lì si stava svolgendo il concerto di Radio DeeJay, mentre, nell’indifferenza e nel caos, si consumava una tragedia a pochi passi dal divertimento di tantissimi altri giovani.
Una delle tre vittime, in gravi condizioni, è stata condotta in ospedale prima possibile, dove ha subito un intervento chirurgico all’addome; gli altri due hanno raggiunto l’Infermi di Rimini, ma fortunatamente sono già stati dimessi, con 15 e 20 giorni di prognosi.
Secondo le prime ricostruzioni, era passata circa mezz’ora dalla mezzanotte, quando italiani e maghrebini si stavano dividendo le zone in cui spacciare, in viale Ceccarini (Riccione). Alcuni stranieri hanno utilizzato un’arma tagliente per ferire i tre giovani, prima di dileguarsi senza lasciare ulteriori tracce che riconducessero alla loro identità, se non due coltelli insanguinati. Ma le indagini sono ancora in corso. Si cercano testimoni che abbiano assistito, pur senza intervenire.
Sette gli arresti, grazie alle videocamere di sorveglianza del Comune: due italiani e un albanese residenti a Como, tre maghrebini e un senzatetto egiziano, tutti tra i diciotto e i vent’anni; un minorenne denunciato.
L’arma rinvenuta, ora sotto sequestro dai carabinieri, era un coltello militare con impugnatura mimetica.
Fino a 5 grammi di marijuana a testa, la quantità di droga che possedevano i giovani.