Si svolgerà martedì 25 Agosto alle ore 20:00 a Castellammare di Stabia,con ingresso libero, il terzo appuntamento con “Via All’Arte”,rassegna di manifestazioni culturali itineranti dedicate all’Arte,promossa dall’Associazione socio-culturale Terre Scosse.
Dopo la “Prima fermata”, svoltasi presso il Gran Caffè Napoli “Spagnuolo” con una collettiva d’arte contemporanea durante la quale è avvenuta la raccolta firme per salvare dal degrado la Cassarmonica di Castellammare di Stabia e la “Seconda Fermata”, tenutasi in Via del Pittore Ignoto,che ha dato il via all’omonimo progetto che ha lo scopo, attraverso un’esposizione di opere d’arte realizzate da artisti anonimi,di mettere in moto un libero circuito di idee e creatività ,Terre Scosse ha alzato decisamente il tiro con la “Terza Fermata” al Real Teatro Francesco I.
L’evento riaccenderà i riflettori su quello che un tempo è stato il meraviglioso teatro borbonico Francesco I ubicato presso Via Salita Quisisana, non lontano dalla Reggia.
Come si apprende da Libero Ricercatore,portale della memoria storica stabiese,il Real Teatro Francesco I fu fatto costruire tra il 1825 e il 1827 da Francesco I di Borbone salito al trono del Regno delle Due Sicilie dopo la caduta della Repubblica Partenopea e la morte di Ferdinando IV.
Il teatro,che vantava un palcoscenico imponente e un’ottima acustica,per la sua bellezza,per la sua eleganza e per la sua importanza artistica era ritenuto fra i migliori della Campania,secondo solo al Teatro San Carlo e al Teatro del Fondo di Napoli.La sua splendida facciata che ricordava quella del S.Carlo, presentava sei colonne di stile dorico che reggevano un cornicione a forma triangolare al cui centro era situata la statua della dea Minerva;tra le colonne erano collocate le statue dei tre drammaturghi dell’Antica Grecia,Aristofane, Sofocle ed Euripide.
Dopo varie vicissitudini,il Real Teatro Francesco I dal 1922 è diventato una proprietà privata e nel tempo è stato trasformato in un’unità abitativa tanto che risulta difficile riconoscere la sua antica struttura e molti ne ignorano completamente l’esistenza.La Terza Fermata è dunque un’occasione d’oro per riscoprire questa meraviglia.
Nel corso della serata musica, letteratura, prosa e arti visive andranno in scena nell’accogliente parco all’inglese della struttura,mentre la straordinaria facciata neoclassica sarà messa in risalto da una suggestiva illuminazione.
Per l’occasione il drammaturgo e attore stabiese Luca Nasuto,coinvolgerà gli spettatori in un excursus tra letteratura, teatro,memorie perdute del Regno di Napoli e di Castellammare. La pièce, che include un brano inedito di Nasuto, attraverserà la storia di Masaniello e si concluderà con una lettura dalla Divina Commedia. In scena con il drammaturgo, l’attrice Giulia Conte, la voce e la tammorra di Cristiana Cesarano e i monologhi di Marco Cannavacciuolo.A seguire andrà in scena una tipica pulcinellata con Francesco Ruiu alla chitarra, Gianni Marcellini al mandolino e Raffaele De Rosa (Portobello) nei panni di Pulcinella.
Anche in questa occasione come per gli altri due eventi,Terre Scosse si avvale della collaborazione dell’Associazione culturale Myo,altrettanto attiva sul territorio cittadino,e di Libero Ricercatore che si occuperà dell’approfondimento storico e documentaristico del Real Teatro Francesco I.