Un cuore buono, proprio come le sue pizze, quello che batte nel petto di Errico Porzio, il maestro pizzaiolo napoletano da sempre impegnato nel sociale e perennemente pronto a dispensare sorrisi, laddove davvero scarseggiano.
“È con grande piacere che desidero condividere con i lettori – ha spiegato Porzio- una splendida, anche se critica realtà che rappresenta, ormai, una parte integrante della mia quotidianità. Da quasi un anno seguo le vicissitudini di una scuola calcio di bambini del Mali che si chiama Centro Sadia Diarra. Sono padre di due figli che frequentano una scuola calcio e pensare che loro, come migliaia di bambini, calpestano campi perfetti in erba sintetica, vengono ospitati in strutture super-moderne, calzano scarpette da gioco delle migliori marche, partecipano a tornei nazionali e molto, molto altro, non può che spronarmi nell’aiutare questi bambini che, invece, giocano su terra battuta e spesso a piedi scalzi. A volte non hanno neanche i palloni per giocare.
Io da solo, però, non basto, perché quella del Mali è una realtà molto grande. Il mio contributo da solo non basta. Quei bambini hanno bisogno di maglie, palloni, scarpette, tute e anche soldi, perché una piccola cifra gli permette di andare avanti anche per mesi. Per questo invito chiunque voglia contribuire a rendere felici questi bambini, anche per poche ore al giorno, ad attivarsi per fornire il suo piccolo, ma provvidenziale contributo alla causa. È possibile effettuare una donazione contattando direttamente i responsabili tramite l’account facebook Centro Sadia Diarra.”
Un gesto nobile, volto a conferire un sorriso a bambini che, dalla vita, di ragioni per sorridere, ne hanno ricevute ben poche.
Errico Porzio, in verità, ci ha anche confessato un suo piccolo “sogno nel sogno”: riuscire ad organizzare una sorta di festa della pizza nella sede della scuola calcio in Mali con tanto di forno a legna.
“Sarebbe davvero una bella cosa”: ha affermato Porzio.
Sarebbe davvero una “buona” cosa.