Proseguono le indagini sulla morte di Ilaria Boemi, la ragazza 16enne deceduta su una spiaggia, a Messina. L’autopsia non ha ancora sciolto del tutto i dubbi, e bisognerà aspettare gli esiti degli esami tossicologici e istologici per avere maggiore chiarezza sulla causa del decesso. Ad ogni modo, per la Procura, che ha aperto un fascicolo, la pista privilegiata sembra essere quella di una pasticca di ecstasy tagliata male.
Ilaria, è stata trovata pochi giorni fa sulla spiaggia del lungomare Ringo a Messina, priva di vita. Il corpo è stato segnalato da un ciclista, che ha chiamato il 118. I sanitari giunti sul posto, però, non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
L’uomo sulla bici che ha dato l’allarme ha detto di essere stato avvicinato da due giovani, in stato di agitazione, i quali gli hanno chiesto di chiamare aiuto per una loro amica. I due si sarebbero poi allontanati e non erano sulla spiaggia quando sono arrivati i soccorsi. La Procura ha così aperto un’inchiesta, di cui è titolare il sostituto Stefania La Rosa.
Sul corpo non c’erano segni di violenza e neanche buchi sulle braccia. La droga sintetica è dunque l’ipotesi sulla quale gli investigatori stanno lavorando e che si sta facendo largo in queste ore: “L‘unica certezza– sostiene Ardita, procuratore aggiunto di Messina – è che i ragazzi devono stare lontani dalle droghe“.
Esattamente ieri sono stati identificati i 2 giovani che erano con Ilaria poco prima che morisse, rintracciati e interrogati dalle forze dell’ordine, i quali avrebbero detto agli inquirenti: “Ilaria ha sciolto la droga nell’alcool e poi l’ha bevuta”.
Inoltre sarebbe stata una “ragazza alta, bionda e bella quella che avrebbe passato i ‘cristallini’ alla quindicenne”. La giovane si sarebbe difesa dicendo di aver “fatto un favore” all’amica che quella sera cercava lo sballo, e di avere ricevuto la pasticca letale di ecstasy a sua volta da un’altra giovane, una dark presunta spacciatrice di cui al momento non si conosce l’identità.
Nel frattempo in città, amici e parenti, attendono la salma per celebrare i funerali della ragazza, una ragazza andata via troppo presto.