Crescenzo Della Ragione, 27 anni, originario di Mugnano, ma residente a Varcaturo, figlio unico, studente universitario molto noto negli ambienti dell’accademia aeronautica di Pozzuoli, dove da circa trent’anni lavora il suo papà, di professione cameriere.
Un giovane come tanti, giunto a Marina di Camerota con gli amici per abbinare il relax del mare alle sue gradi passioni: la musica, le discoteche. Sarebbe tornato a Varcaturo, dalla sua famiglia, alla sua vita ordinaria, durante la giornata di ieri, se solo fosse uscito incolume dalla notte trascorsa in discoteca.
Già, Crescenzo è l’ennesima giovane, morte che si consuma lungo le pedane delle discoteche italiane, ma, stavolta, la droga e l’alcool non hanno colpe.
Una tragedia consumatasi in un’altra delle discoteche più gettonate d’Italia: Il Ciclope, da decenni tra le location più affollate dal popolo della notte non solo campano. La consolle del locale che rappresenta un’autentica icona in materia, è stata maneggiata da dj di fama mondiale, quali: Todd Terry, Little Louie Vega, David Morales, Frankie Knukles, Claudio Coccoluto, Roger Sanchez, Tony Humphries, e tanti altri.
Ma, stavolta, agli onori della cronaca il Ciclope ci è balzato perché ha accolto un’immane tragedia: alcuni frammenti rocciosi, staccatisi da un’altezza di circa 60 metri, a causa del maltempo, hanno travolto il giovane morto sul colpo intorno alle ore 00,30 della notte a cavallo tra lunedì e martedì.
Un sasso lo avrebbe colpito alla testa e uno dietro alla schiena con una violenza tale da schiacciargli la cassa toracica. Sarebbe morto così Crescenzo Della Ragione.
Una morte sulla quale il procuratore capo di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo, ha ora aperto un fascicolo d’indagine ipotizzando il reato di omicidio colposo. Colpe che, nei prossimi giorni, con l’aiuto dei carabinieri della locale stazione e della compagnia di Sapri, verranno attribuite ad una rosa di persone al momento soltanto sospettate. C’è da fare chiarezza, secondo la procura cilentana, soprattutto sulle responsabilità di chi avrebbe dovuto garantire la sicurezza di quel costone roccioso e del locale sottostante. Non è la prima volta che la procura vallese indaga sulla sicurezza all’interno della discoteca. La prima inchiesta si è però chiusa con un’archiviazione. Intanto il procuratore capo ha disposto che l’autopsia sul 27enne venga eseguita giovedì.
La pagina Facebook della discoteca ‘Il Ciclope’, al momento, esibisce un riquadro nero quale segno di lutto per la tragedia che ha per sempre spento la vaglia di musica e divertimento di Crescenzo.
Una tragedia consumatasi durante la notte di San Lorenzo, quella delle stelle cadenti. Una morte disegnatasi in una cielo che, sulla carta, si presenta “da ricordare” per ben altre e più piacevoli premesse.
Ma non per Crescenzo. Lui non ha avuto neanche il tempo di innalzare gli occhi verso il cielo per catturare la chimera alla quale consegnare i suoi sogni. Del resto, quella giovane vita è stata privata anche della presa di coscienza utile per poter agguantare la consapevolezza di quanto sa essere amara, feroce e definitiva la realtà.