Chi non ha mai provato la brutta sensazione causata da una delusione d’amore? Spesso nella giovinezza, questa fase, erroneamente, diventa prova di un carattere poco amabile e incapace di superare le difficoltà. Di certo non si dovrebbe mai arrivare a conseguenze estreme come la distruzione della propria vita. In genere, chi pensa al suicidio vede nella morte la soluzione ai propri problemi, in realtà non dovrebbe mai neanche sfiorarci questo macabro pensiero.
A tal proposito, questo pensiero, purtroppo è stato tradotto in triste realtà da una giovane 20enne, suicidatasi proprio a causa di un amore tragico. E’ accaduto a Venezia, da un anno vittima della depressione dopo essere stata lasciata dal fidanzato, martedì pomeriggio ha deciso di farla finita, si è impiccata nella sua abitazione di Castello.
È stata trovata senza vita dalla madre quando è rientrata dal lavoro. Si è uccisa nel sottoscala della sua abitazione. Inutile l’intervento dei soccorritori. Era morta già da qualche ora.
Una ragazza apparentemente come tutte le altre, probabilmente molto più fragile, una studentessa. Fidanzata per qualche anno con un ragazzo che decide di mollarla poco più di un anno fa.
Lei non si rassegna, non trova pace. Prima cerca di capire, poi rendendosi conto che nulla riesce a far tornare sui suoi passi il giovane, inizia a cadere nella morsa della depressione. Inutili i tentativi di amici e parenti nel spiegarle che a vent’anni queste cose possono succedere, e che la vita comunque è fatta anche di momenti bui. Inutile ogni immagine positiva mostrata alla ragazza. La situazione inizia a peggiorare e degenerare alcuni mesi fa. Quando la 20enne fa un primo tentativo di farla finita. Ingestione farmaci. I soccorsi però arrivano in tempo e la ragazza si salva. Ma questo non ha risolto la situzione.
Martedì la ragazza chiama un’amica e le racconta, come ha fatto altre volte, della sua sofferenza e della sua voglia di farla finita. Una sorta di testamento telefonico dal quale l’amica cerca di distrarla, di dissuaderla. Ma poi si interrompe la telefonata. L’amica la richiama e lei non risponde più. E infine,il tragico epilogo.
La ragazza si è arresa a quello che credeva un dolore irreparabile, un errore dal quale purtroppo non potrà più tornare indietro.