Grande attesa al Centro Antico di Napoli, per i festeggiamenti in onore di San Gaetano Thiene, il Santo della Provvidenza compatrono della Città che, nel cuore dei Napoletani occupa un posto di primo piano. San Gaetano, nativo di Vicenza, a metà del 1500 giunse a Napoli insieme ai confratelli che lo avevano seguito nell’Ordine dei Chierici Regolari (Teatini) ed in questa nobile Città si diede subito ad attivare opere di carità e solidarietà, come il Banco del Popolo, poi divenuto Banco di Napoli, che ancora oggi si dimostrano solide realtà.
San Gaetano è molto amato tra gli artigiani di arte presepiale perché “inventò” il Presepio Napoletano, apportando a questa antica arte devozionale popolare già molto diffusa nelle chiese partenopee sin dal Medio Evo, caratteri innovativi ed inimitabili fuori dall’ambito napoletano che diedero l’avvio all’evoluzione del Presepio e ne decretarono un successo irrefrenabile. Ma il miracolo per cui San Gaetano è venerato in modo particolare, è quello di aver, grazie alla sua intercessione, fermato a metà del 1600, una lunga e terribile epidemia, contribuendo a salvare centinaia di migliaia di vite umane. Per questo miracolo, il popolo napoletano gli ha dedicato un monumento bronzeo che oggi campeggia in pieno Centro Storico, a pochi passi dalla sua tomba, nel Santuario incorporato nell’antica Basilica di San Paolo Maggiore.
Proprio in questa Basilica, venerdì 7 agosto alle ore 18, si celebrerà la messa solenne, presenti i vertici dell’Ordine dei Padri Teatrini ed una folta rappresentanza della Curia Arcivescovile di Napoli. Durante il solenne rito, saranno ricordate tutte le vittime della violenza camorristica, e sarà benedetto il nuovo gonfalone della giovane Banda Musicale dei Sedili di Napoli che, insieme a tutte le Unioni Cattoliche Operaie del 1° Decanato e delle maggiori Arciconfraternite napoletane, subito dopo il termine della cerimonia religiosa, daranno vita alla tradizionale processione con il busto ligneo e la reliquia del Santo che percorrerà gran parte dell’Area dei Decumani.
Sabato 8 agosto, a chiusura delle celebrazioni in onore di San Gaetano, nell’omonima piazza, ritornano, a distanza di oltre quarant’anni, le onoranze “civili”, con uno spettacolo musicale che, a rinsaldare il legame che stringe il Santo alla popolazione, si intitola: “Voce ‘e Popolo”. Lo spettacolo, realizzato grazie al Comune di Napoli che ha patrocinato l’evento e che ha messo a disposizione un palco, si aprirà alle ore 20 con il chitarrista Fulvio dei Innocentiis, accompagnato da Giovanni Leonetti. Subito dopo, la musica popolare farà battere forte il cuore dei napoletani e dei turisti, nello spettacolo “Canti e suoni fuori e dentro le mura” grazie al famoso maestro della tammorra Romeo Barbaro con la sua coinvolgente “Paranza” composta da: Aurora Giglio (voce e castagnette), Vittorio Cataldi (fisarmonica e violino), Rosario Attanasio (chitarre) e Carolina Casaburi (ballo, voce e castagnette). Al termine della spettacolare esibizione della Paranza di Romeo Barbaro, verrà estratto il numero vincente della “Lotteria San Gaetano” che aggiudicherà una preziosa statuina in stile presepiale settecentesco raffigurante San Gaetano in estasi, realizzata nella antica bottega di arte presepiale di Via San Gregorio Armeno “Il Mondo dei Pastori”.
La festa, dopo i tradizionali e spettacolari fuochi d’artificio, si sposterà poi nel Chiostro Grande del Complesso Monumentale di San Paolo Maggiore, con le suggestive atmosfere musicali di Gianni Lamagna, nello spettacolo “ll’urdemo ‘nnammurato”. La serata sarà presentata da Angela Battiloro, talentuosa musicista, nonché caporedattrice di DeArte, giovanissima e combattiva redazione di Torre del Greco che collabora con l’Associazione I Sedili di Napoli nella realizzazione di eventi socio-culturali.