“Una storia di calcio vero, di valori e di vita, che dai campetti di provincia arriva fino alla serie A e continua oggi alimentando sogni e sentimenti positivi nelle giovani generazioni. Il ricordo del giocatore e dell’allenatore si interseca con la storia di un bimbo che, grazie ad un curioso personaggio, voleva giocare a calcio e imparerà i valori dello sport” questo è il sentimento che conferirà corpo ed anima a “Volevo essere Imbriani”: il cortometraggio dedicato ed ispirato alla storia di Carmelo Imbriani.
Le riprese si svolgeranno dal 18 al 23 Agosto, sotto la vigile ed accorta supervisione della Hitch 2 produzioni s.a.s., società operante nel settore della produzione di eventi che ha materialmente deciso di scendere in campo per conferire il proprio e pregevole contributo alla causa di “Imbriani non mollare”.
Una storia, quella dell’ex calciatore del Napoli ed allenatore del Benevento, dal contenuto emotivo forte e toccante, portatrice sana di un messaggio destinato ad attecchire nelle coscienze dei più giovani per consentire ai valori sani, genuini, positivi, insiti nell’effigie di Carmelo, di germogliare sotto forma di ideali, sportivi e sociali, dai quali lasciar guidare gesta migliori.
L’intento che il cortometraggio si ripropone di perseguire è ricordare la figura di Carmelo Imbriani attraverso interviste a persone che lo hanno conosciuto, come uomo e calciatore, così da omaggiarne la memoria e promuovere tematiche benefiche legate alla sua figura. E, soprattutto, trasmettere ai giovani i valori veri e sani del calcio, in modo da diffondere e sostenere gli ideali più meritevoli d’essere accostati e ricondotti a questo sport.
Il cortometraggio verrà presentato a Benevento, nell’ambito di una conferenza stampa, a breve sarà ufficializzata anche la data.
Ad onor del vero, difatti, in collaborazione con il Settore Giovanile e Scolastico, si cercherà di presentare il cortometraggio nelle scuole, in modo da far giungere in maniera diretta quel messaggio ai ragazzi e, molto probabilmente, dopo la presentazione ufficiale, la pellicola verrà proiettata anche nel corso dei concorsi cinematografici di caratura nazionale ed internazionale.
Una pellicola che ben personifica l’essenza di “Imbriani non mollare” e che seguita a percorrere meticolosamente le tracce, difatti, non avrà fini di lucro, ma eventuali introiti andranno devoluti in beneficenza alla Fondazione “Danilo Chianelli” di Perugia, struttura che ha accolto Carmelo e la sua famiglia, durante gli ultimi e concitati mesi di vita dell’ex calciatore che, proprio in quel periodo, è riuscito a generare una rara e commovente ondata di solidarietà, testimoniata dall’abbraccio d’amore giuntogli dal mondo del calcio e dalle persone comuni di tutto il mondo.
Tutti, proprio tutti e in tutte le lingue del mondo gli hanno rivolto un sincero “Imbriani non mollare”.
Quel coro di speranza, dopo la morte di Carmelo, si è tramutato in una promessa e in un sogno, traghettata in giro per il mondo da suo fratello Gianpaolo, unitamente all’effigie che lo rappresenta esultante, con la maglia del Napoli e che cammina a braccetto con l’altra iconografia che meglio di tante parole, racconta questa storia e che simboleggi due fratelli, abbracciati, mentre compiono il giro del mondo, non per caso.
Una storia, un sentimento, un messaggio, un esempio, quelli tuttora e saldamente imbastiti nel nome di Carmelo Imbriani, troppo speciali, troppo significativi per permettere ai segni del tempo di scalfirli, sbiadirli, svilirli di quel valore ammirevole, apprezzabile, che non merita affatto d’essere dimenticato.
“Volevo essere Imbriani” rappresenta un altro sostanziale passo che avvicina Carmelo all’eternità.